Nella giornata di sabato, la Polizia di Stato ha denunciato, per simulazione di reato, un cittadino alessandrino di 53 anni, titolare di un bar del centro.

Nella notte, il predetto, verso le  2.00, ha contattato la Sala Operativa della locale Questura, denunciando di aver subito una rapina da due uomini che, armati di pistola, lo avrebbero costretto a sedersi su una sedia, dopo essere entrati col pretesto di bere velocemente un caffè.

I due, sempre dalla ricostruzione fornita dal titolare, lo avrebbero chiuso all’interno del bar, abbassato la claire e, dopo aver distrutto le slot machine con un piede di porco, sarebbero fuggiti a bordo di un’auto portando via circa 1000 euro in monete. Da ultimo, l’uomo ha denunciato, altresì, che i due rapinatori si sarebbero impossessati del server contenente le immagini della video sorveglianza.

Questa mattina, gli operatori della Squadra Mobile hanno ripercorso i luoghi descritti dal medesimo titolare,  notando delle discrepanze tra il fatto denunciato e i comportamenti posti in essere dall’uomo.

Ritornando sulla scena del crimine,  i  sospetti che potesse trattarsi di una simulazione hanno trovato fondamento.

Infatti, in un bidone della spazzatura poco più avanti, sono state ritrovate le cassettine delle slot machine distrutte con il registratore relativo al server immagini. A seguito di  un controllo effettuato  nei sotterranei del suddetto locale è stata  rinvenuta, nascosta in delle buste, la somma sottratta dalla slot machine. Sono stati, altresì, recuperati gli attrezzi utilizzati dall’uomo per distruggere le proprie slot machine.

L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Alessandria per simulazione di reato, in quanto ha denunciato una rapina, di fatto mai subita, nonché per il furto (pluriaggravato)  del danaro.

17 gennaio 2016