“Il treno può anche non passare, ma se passa bisogna prenderlo al volo”. E’ una delle tante frasi dette da Alessandro Pier Guidi ieri sera, al teatro Civico di Tortona nell’ambito della consegna del “Grosso d’oro” il premio più prestigioso di Tortona che il Comune assegna a quelle persone che danno lustro alla città e alla zona. Un premio consegnato al pilota della Ferrari da parte del Sindaco di Tortona Federico Chiodi e dell’assessore al Turismo Fabio Morreale con la presenza dell’assessore Giordana Tramarin e del presidente del Consiglio Giovanni Ferrari Cuniolo.
Un premio consegnato alla fine di una lunga intervista al pilota di formula endurance, tre volte campione del mondo della categoria, ma anche autore di una epica 24 ore di le mans alla guida di un’auto del Cavallino, vittoria arrivata nel 2023 nel centesimo anniversario della corsa e dopo 50 anni che la Ferrari non la vinceva.
Pier Guidi ha raccontato come, circa 10 anni fa, a due anni e mezzo di distanza dalla sua ultima corsa nella quale era stato in pratica “bocciato” come pilota, ricevette una chiamata per una prova nella guida di un’auto formula GT e molto scetticamente lui partecipò, con poche speranze di essere assunto, ma accadde e da lì é iniziata la sua sfolgorante (aggettivo usato da noi e non da lui che é un umile) carriera. Poi ha raccontato come nel 2017 venne assunto per la prima volta dalla Ferrari con un solo anno di contratto per provare se lui avesse le capacità di guidare un auto del genere, e vinse alla grande il campionato del Mondo.
“La Ferrari ha un fascino particolare – ha detto ieri sera – da quando é entrata nella categoria endurance questa ha fatto un salto di qualità e da categoria di nicchia é diventata di subito molto conosciuta richiamando sponsor e altri competitor” poi ha raccontato episodi e aneddoti sulla vita professionale in un teatro gremito alla presenza del club Ferrari di Alessandria e di tanti appassionati che si sono stretti attorno al campione Tortonese in un abbraccio caloroso.
Pier Guidi, infatti, è un campione Tortonese di elevato livello, nato qui, che ha sposato un ragazza della zona e che sebbene sia costretto a girare il mondo per “lavoro” qui ha la sua dimora del cuore, qui ritorna e qui ha le sue radici.
Partecipare alla serata in suo onore e sentire quello che ha raccontato é stata un’esperienza entusiasmante.
