Un discorso chiaro, forte, netto e preciso che mette in cima a tutto gli italiani e la libertà di espressione, il loro essere un popolo unito e padrone di far valere la propria identità in questo nostro Paese, oggi frastornato e in parte “occupato” da chi vuole affossare la nostra cultura. Ecco allora che la richiesta che viene avanzata non ha mezzi termini: “Quello in cui si trova questo Castello – ha detto il leader Luca Sforzini – é un territorio che è sempre stato diviso fra Piemonte e Lombardia, come le popolazioni che lo hanno abitato. Oggi noi vogliamo unire il popolo italiano che crede in quei valori come Sicurezza, Libertà, Tradizioni, Famiglia e Lavoro, valori fondamentali di un’Italia che oggi non fa rumore ma che non è più padrona a casa sua e deve ritornare ad essere protagonista. L’Italia è un luogo bellissimo ma ha bisogno di essere restaurato e ritrovare quell’anima che l’ha sempre contraddistinta come ha contraddistinto il suo popolo.”

E’ solo una piccola parte del forte messaggio lanciato questa mattina, sabato 11 ottobre, dal Castello Sforzini di Tortona che ha visto riunirsi per la prima volta una trentina di delegati dei team Vannacci delle province di Alessandria e Pavia per cercare di riappropriarsi della nostra libertà e della nostra Italia.

Chi pensa che si tratti soltanto di un gruppo di nostalgici estremisti di quell’Italia che ha esportato nel mondo arte, musica, cultura, inventiva, capacità creativa e tanto altro, però, ha sbagliato indirizzo perché i presenti all’incontro sono ben consci di quello che sta succedendo nel nostro Paese e dell’impossibilità degli italiani – per ora ancora una maggioranza ma silenziosa – di far valere i loro diritti e le loro prerogative contro la minoranza di Sinistra fatta di persone che, pur essendo in pochi, sanno far sentire la loro voce.

E chi crede che le persone presenti stamattina al Castello siano anacronistiche ha nuovamente sbagliato indirizzo, come ha dimostrato il conte Marco Pilla, responsabile del team Vannacci di Tortona, che smessi panni di nobile è stato fra i più battaglieri e convinti nel portare avanti un discorso collettivo che riguarda tutti: “Dobbiamo riuscire ad essere una comunità – ha detto Pilla – e tornare ad essere un popolo che chiude i propri confini per tornare ad essere sé stesso.” Pilla è stato fra i più determinati e convinti nel ribadire certi errori che tutti noi abbiamo fatto nei confronti dei nostri figli, col risultato che i più intelligenti e capaci, oggi vogliono scappare dall’Italia perchè non vedono futuro. Secondo Pilla è anche e soprattutto in questa direzione che il Movimento deve agire e il primo passo é stata questa riunione dei team Vannacci che avranno il compito di trasmettere i valori fondanti che si intendono portare avanti e che comprendono soprattutto la valorizzazione dell’Italia e della nostra identità che rischia di andare perduta soppiantata da altre culture.

“Dobbiamo evitare che venga distrutta la nostra nazione perché oggi le nostre città sono diventate invivibili – ha aggiunto Evaldo Pavanello ex assessore della Lega di Alessandria e responsabile del team Vannacci di quella città – e dare voce a quella maggioranza silenziosa che non si fa sentire perché o non leader o perché i loro leader si sono annacquati in nome dei soldi.”

Insomma un incontro molto importante, quello di stamattina a Tortona, il primo che unisce i team Vannacci di Piemonte e Lombardia, e se il buon giorno si vede dal mattino allora probabilmente ne vedremo delle belle perché l’Italia e gli italiani hanno bisogno di queste persone che credono ancora in quei valori oggi sopiti e che a quanto pare altri, anche dall’estero, vorrebbero toglierci. I Team Vannacci cercheranno di difenderli con tutte le loro forze.

Angelo Bottiroli