Sabato 20 settembre serata di “Cinema al Castello” con la proiezione a Rocca Grimalda di “Qui ci vorrebbe un regista”, il film che Rai 5 ha dedicato a Tonino Conte, fondatore del Teatro della Tosse e di AgriTeatro. Domenica 21 settembre a Prasco è la volta di “Tre paesi si raccontano”, un progetto di drammaturgia collettiva che vede protagonisti gli abitanti del Monferrato.
Il Festival continua a Cassinelle con il “Pinocchio illustrato” del Teatro della Tosse (28 settembre) e “Edith et moi” di Yael Rasooly, un omaggio in musica, teatro e puppet alla grande Edith Piaf (7 ottobre).
Rocca Grimalda, sabato 20 settembre – h 21.00 – ingresso libero
“QUI CI VORREBBE UN REGISTA”
un documentario di Felice Cappa per Rai 5 dedicato a Tonino Conte
Il film è un omaggio cinematografico al fondatore del Teatro della Tosse e di AgriTeatro, Tonino Conte, che ebbe l’idea e spinse i suoi principali collaboratori, Maria De Barbieri e Gianni Masella, a intraprendere l’avventura di AgriTeatro. Infatti, grazie all’ospitalità della famiglia De Rege, si potrà rivedere un documento eccezionale e divertente, il documentario di Felice Cappa realizzato per RAI 5 dedicato all’eccezionale percorso di vita di un regista coraggioso e unico. Il documentario ripercorre la sua parabola esistenziale e artistica – legata a doppio filo alla città di Genova e al rapporto d’amicizia e collaborazione con lo scenografo Emanuele Luzzati e con tanti altri protagonisti della vita culturale della città della Lanterna – anche attraverso immagini di repertorio dei principali spettacoli realizzati da Conte a partire dagli anni ’60 e delle testimonianze di tanti artisti e amici che lo hanno accompagnato in un viaggio teatrale “sui generis” lungo una vita. Tutto è cominciato nel 1957 in uno scantinato di via XX Settembre, proprio sotto la Borsa Valori, dove si esercitava il teatro off e si metteva in scena la drammaturgia del tempo. Uno spazio che diventò mitico sotto il nome di La borsa di Arlecchino. Lì si incontrarono tanti artisti tra cui Paolo Poli, Carmelo Bene, Fabrizio De André e dove il ventenne Tonino Conte mosse i suoi primi passi nel teatro. Da quel momento la vita di Tonino cambiò, capì subito che doveva e voleva fare il regista Le immagini del documentario partono con una testimonianza di Renzo Piano che Tonino lo conosceva bene e che stimava sinceramente, poi il fil rouge lo conduce lo stesso Tonino attraverso il burattino che lo raffigura (splendida creazione dei fratelli Colla). È quel bellissimo alter ego a condurci per i vicoli di Genova, i muri dei Forti, le viste panoramiche del porto: sono i luoghi visitati dalle sue creazioni, secondo un pensiero che andava ben oltre gli stetti confini del teatro tradizionale, ma anche oltre gli stretti confini dell’edificio teatrale.
Prasco, domenica 21 settembre – h 18.00 – ingresso libero
Chiesa parrocchiale
TRE PAESI SI RACCONTANO
Drammaturgia di comunità a cura di Monica Massone
“Tre paesi si raccontano” è un progetto di teatro partecipato che mette al centro le persone e le storie che abitano il territorio di Prasco, Morsasco e Grognardo. Ideato e curato da Monica Massone, il percorso prende forma attraverso la drammaturgia di comunità: un processo creativo che coinvolge direttamente gli abitanti dei tre paesi, invitandoli a condividere memorie, esperienze, emozioni e visioni del presente. Questo lavoro collettivo dà vita a uno spettacolo unico, costruito con le parole e i vissuti dei partecipanti, in cui ognuno può riconoscersi e ritrovare il senso profondo dell’appartenenza. Lo spettacolo finale è il risultato di laboratori, incontri e momenti di scambio che hanno reso possibile la nascita di una narrazione corale. È una preziosa opportunità di far emergere le tante voci che compongono l’identità di una comunità allargata. In un clima di ascolto e collaborazione, il teatro diventa spazio di dialogo e di condivisione autentica, dove i confini tra pubblico e attori si fanno sottili e ogni spettatore può sentirsi parte attiva di un racconto vivo e partecipato.