Sabato 18 ottobre 2025 alle ore 17,00 sarà inaugurata, nelle Sale al Secondo Piano del Castello del Monferrato, la mostra antologica “Sergio Floriani. Le geografie dell’io”, curata da Emiliana Mongiat e accompagnata dal testo critico di Elena Pontiggia: un’esposizione che presenterà circa cento opere, proponendo un excursus incentrato sulla riflessione del Maestro sull’interiorità e sulla spiritualità dell’uomo, grazie a un percorso espositivo che si articolerà basandosi su due sezioni principali.
La prima sezione presenterà sculture, opere bidimensionali e installazioni dedicate al tema del rispecchiamento, connesso all’appartenenza di Floriani al Gruppo Narciso Arte. Tra i lavori principali “Lo stagno”, “Identità complessa”, “Lux Mundi”, “Sagome” e le quattro “Porte nere”. In questa parte della mostra il pubblico potrà scoprire come l’artista utilizzi l’impronta e le superfici specchianti per rappresentare la trasformazione della realtà in arte, modulando materiali e forme in relazione allo spazio circostante.
La seconda sezione, proseguirà con lavori in metallo e installazioni come “Columna exagona”, che introducono il colore come elemento ulteriore di percezione e trasformazione. Saranno esposti anche i 21 acquerelli del “Sillabario”, i “Cerchi d’acqua” e gli acrilici su carta “Alterno” e “Diagonale 2”.
Il percorso si chiuderà con opere ispirate al Lago d’Orta, nelle quali acqua e luce diventano elementi costanti della produzione e della ricerca artistica di Floriani.
A corredo della mostra sarà pubblicato un catalogo edito da Martelli Art, di 120 pagine a colori, con i testi di Emiliana Mongiat ed Elena Pontiggia.
La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 1 febbraio 2026 durante gli orari consueti di apertura del Castello del Monferrato.