La Guardia di Finanza di Tortona ha scoperto, presso una abitazione privata, un avviato studio estetico
completamente sconosciuto al Fisco.
La titolare, che svolgeva la professione di estetista e parrucchiera priva di qualsiasi titolo abilitante e non iscritta
ad alcun ordine professionale, operava clandestinamente in casa propria dove aveva creato un laboratorio
completo di strumenti ed attrezzature professionali (lettino, lampade speciali, attrezzature per la manicure e per
la ceretta, apparecchiature per pediluvio, massaggiatore per schiena e collo e lavatesta professionale).
Le Fiamme Gialle, nel corso dell’accesso eseguito unitamente al personale del S.I.S.P. – Servizio di Igiene e
Sanità Pubblica – della ASL di Alessandria, hanno rinvenuto documentazione che riportava l’annotazione degli
appuntamenti ed i compensi volta per volta incassati senza il rilascio di alcuna ricevuta fiscale e, peraltro, senza
il rispetto di adeguate norme di sicurezza e tutela delle persone.
Nei confronti della donna, da considerarsi evasore totale, sono stati avviati gli opportuni accertamenti fiscali per
ricostruire l’entità delle imposte evase al Fisco.
Nel contempo, sono state irrogate le sanzioni amministrative per l’esercizio in assenza dei requisiti professionali
e per la mancanza di autorizzazione comunale all’esercizio dell’attività.
L’evasione fiscale rappresenta una minaccia per lo sviluppo economico e la corretta concorrenza, elementi
essenziali per un mercato equo e libero. L’intervento della Guardia di Finanza e del S.I.S.P. – Servizio di Igiene
e Sanità Pubblica – della ASL di Alessandria, sottolinea l’importanza della collaborazione tra le Istituzioni al
fine di vigilare sul rispetto delle norme per garantire la trasparenza e la legalità nel settore economico.
Si evidenzia che il procedimento penale instaurato verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che la
responsabilità dell’indagato sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di
condanna.
FOTO DI REPERTORIO