Circa tre settimane fa abbiamo ricevuto una lettera di alcuni abitanti della frazione Rivalta Scrivia di Tortona, dove abitano circa mille persone, che si lamentavano sentendosi abbandonati dal Comune di Tortona e attraverso una corposa documentazione fotografica che appoggiava indicavano alcuni problemi presenti nella frazione che riguardavano soprattutto l’abbandono della più grande area pubblica della frazione.
Potevamo pubblicare subito la lettera ma invece abbiamo deciso di chiedere lumi al Comune di Tortona ed abbiamo fatto bene perché la risposta non si è fatta attendere e l’assessore Luigino Bonetti, con uno scritto di suo pugno ha spiegato i motivi di questa situazione assicurando che si sono attivati per intervenire, una promessa pubblica che dovrà per forza essere mantenuta.
A beneficio dei lettori, quindi, pubblichiamo prima la lettera delle lamentele e subito di seguito la risposta con le promesse dell’assessore.
LA LETTERA DEGLI ABITANTI: “Rivalta Scrivia la nuova Isola che Non C’e”
Fin da piccoli siamo stati affascinati dalle favole che i nostri cari ci raccontavano, anche se come ben sappiamo la vita reale non è cosi.
Nella favola di Peter Pan troviamo l’isola che non c’e questo luogo che solo i bambini realmente possono vedere, simbolo di rifugio che riflette i desideri più profondi di ogni bimbo sperduto!!!
Ecco dove abitiamo noi oggi… Peccato che non siamo Bimbi sperduti, non viviamo in un mondo immaginario e non crediamo più neanche alle favole che ci vengono raccontate.
Sono anni che i cittadini di Rivalta Scrivia chiedono interventi sulla frazione, soprattutto in piazza Elemento, ma ad oggi questi dove sono??? La piazza dove dovremmo far giocare i nostri bimbi che è sempre stata il punto di ritrovo si trova nell’incuria ed è questa la nostra Isola, purtroppo.
Siamo stati protagonisti di numerose richieste fatte sia telefonicamente che nero su bianco, ma non abbiamo ancora visto nulla di concreto. Intanto ecco alcune foto della nostra Isola che C’e!!
(La lettera è firmata con nome e cognome da alcuni abitanti)
LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE: “Abbiamo messo i semafori e adesso ci occuperemo della piazza sostituendo giochi e tanto altro”
Caro Direttore,
la prima cosa che credo sia opportuno sottolineare è che in questi ultimi anni l’Amministrazione Comunale non ha per nulla dimenticato Rivalta Scrivia, anzi ha svolto numerosi interventi a favore della frazione. Ricordo ad esempio i due semafori installati sulla strada principale, una necessità che i residenti chiedevano da anni a gran voce, o i lavori di riqualificazione della scuola che garantisce non soltanto la sicurezza degli alunni ma anche il futuro del plesso la cui esistenza viene messa in discussione da anni, oltre ad attivare, per la prima volta, anche il servizio di doposcuola della “Casa del Bambino”.
Venendo alle segnalazioni riportate dall’estensore della lettera, fanno riferimento particolare all’area verde sulla quale si trova l’edificio ex sede della pro loco che, purtroppo, ha cessato la sua attività, compresa quella di garantire il decoro e la pulizia dell’area.
Per quanto riguarda il taglio dell’erba, è stato effettuato nuovamente, come da cronoprogramma degli interventi, nei giorni scorsi, mentre è stata verificata la necessità di sostituire lo scivolo nel parco giochi con uno nuovo realizzato in materiale plastico, più resistente alle intemperie e agli atti di vandalismo rispetto a quello attuale in legno.
Sono presenti due bagni chimici in disuso che da tempo devono essere rimossi: il ritardo è giustificato dalla difficoltà a smaltire i due impianti (non più riutilizzabili) ma gli uffici comunali stanno prendendo accordi per far intervenire una ditta specializzata.
Per quanto riguarda il cassone da camion presente nell’area retrostante l’edificio, veniva utilizzato da alcuni anni come deposito da parte della Pro Loco: quando sarà svuotato del materiale contenente si troverà modo di rimuoverlo. Gli uffici sono già al lavoro per dare il via alla procedura per riaffidare, tramite un bando ad evidenza pubblica, la gestione dell’area.
Assessore Luigi Bonetti