Alessandria – La Gazzella interviene tra via Verona e via Padova, dove è stata segnalata un’aggressione. Giunti sul posto, i Carabinieri trovano un uomo in compagnia della figlia minorenne, scossi. L’uomo dice di essere stato picchiato con violenza dall’individuo che finge indifferenza a pochi passi di distanza, che quando ha visto arrivare la pattuglia ha cercato di dissimulare le proprie intenzioni.
I Carabinieri lo fermano immediatamente, mentre continuano ad ascoltare l’uomo che ricostruisce l’accaduto. L’aggressore lo ha scaraventato a terra per due volte e lo ha colpito con un pugno al volto, quindi lo ha più volte strattonato nel tentativo di strappargli lo zaino che ha in spalla. L’uomo è ferito e necessita di cure. Sarà dimesso dal Pronto Soccorso con una prognosi di un mese per trauma facciale, frattura di un dito della mano e rottura di un dente. La figlia ha ripreso tutto, nonostante lo spavento e le grida d’aiuto, ha avuto la prontezza di realizzare un video dell’aggressione.
I Carabinieri denunciano l’aggressore per tentata rapina.
Passano solo pochi giorni, e nella stessa zona della città, un’altra Gazzella interviene tra via Verona e via Sant’Ubaldo per la presenza di un individuo violento che aggredisce i passanti e i genitori che attendono i figli all’uscita da scuola. I Carabinieri arrivano rapidamente, ma nel frattempo l’uomo è sparito e, tornati sul posto dopo avere cercato di intercettarne la fuga, non trovano più neppure le persone aggredite. Solo il giorno seguente, una delle vittime si presenta in Stazione per sporgere denuncia. Racconta di un’aggressione fra via Verona e via del Castello, davanti alla scuola elementare, dove stava attendendo l’uscita della figlia al termine delle lezioni. Un individuo, con violenza, ha cercato di strappargli di mano il telefono, con spinte e strattoni. Provvidenziale l’intervento di altri genitori presenti, che impediscono la rapina e mettono in fuga l’aggressore.
Le indagini, condotte anche con il supporto delle immagini di videosorveglianza, consentono di identificare il rapinatore che, come ricostruito nel frattempo, aveva infastidito anche altri passanti e minorenni all’uscita dall’istituto scolastico.
Nuovamente denunciato dai Carabinieri per tentata rapina, con richiesta di emissione di un’idonea misura cautelare, l’uomo viene sottoposto dall’Autorità Giudiziaria all’obbligo di presentazione giornaliera alla Polizia Giudiziaria.
All’atto della notifica, il 27enne, pluripregiudicato per reati contro la persona, privo di permesso di soggiorno e senza fissa dimora, dà in escandescenza con i Carabinieri e viene ricoverato presso il locale reparto di psichiatria, da dove viene successivamente trasferito in una struttura sanitaria per malati psichiatrici del torinese.