Presentato sabato scorso, nel salone del Pensionato, un opuscolo che celebra il cinquantesimo della Casa di Riposo Don Orione, progettata dall’Ing. Angelo Pozzoli, costruita dalla ditta del Geom. Egidio De Maestri e inaugurata il 23 giugno 1974 dall’allora Vescovo Mons. Giovanni Canestri. La storia della casa di riposo orionina, ricostruita dalla prof. Marialuisa Ricotti, autrice del libretto, affonda le sue radici nella storia personale di don Orione e in quella di Pontecurone, il suo paese natale. Qui infatti Don Orione il 6 novembre 1932 aprì il primo Ospizio, che inizialmente ospitò 12 “vecchierelle” e una ventina di orfanelle, accudite da Suor Chiara Nicoletto e Sr. Reparata Ielapi.
Oggi la Casa di Riposo, sita in via Mazzini 24, diretta da Don Pietro Bezzi, affiancato dal responsabile di struttura Roberto Baldo, continua ad essere una magnifica realtà di sostegno e di aiuto per 110 ospiti, che qui trovano le cure e l’assistenza di cui hanno bisogno. 78 sono le figure professionali che a vario titolo si occupano di loro, tutte adeguatamente formate per realizzare la mission orionina dell’istituto. La prof. Ricotti, che ha presentato l’opuscolo, ha sottolineato quanto significativi e quanto numerosi siano stati gli strabilianti interventi della Divina Provvidenza per mandare avanti quel progetto di cura e assistenza agli anziani, che la mente e il cuore del Santo avevano concepito più di un secolo fa e che è ancora un work in progress, un’opera in perenne divenire.