La rigorosa professionalità dei collaboratori al cospetto segretari dell’Imperatore Napoleone coetaneo dell’Imperatore sempre accanto nella buona e cattiva sorte

Siamo in Francia, precisamente a Sens, il 9 luglio 1769, luogo in cui nasce Louis Antoine Fauvelet de Bourrienne, da famiglia ben inserita nella società di quel tempo.


Coetaneo di Napoleone, frequenta lo stesso corso di studi alla scuola militare di Brienne, terminati i quali, con buon successo, Louis Antoine intraprende a viaggiare per l’Europa.

Compie il 20° anno d’età quando ha visitato la Germania, poi è in Polonia, quindi ritorna a casa pressoché per un triennio.

In Patria inizia scrivere, pubblica un dramma ispirato dalla letteratura tedesca, attraverso il quale ottiene il posto di segretario della legazione di Francia a Stoccarda,

una mansione ben presto accantonata in quanto scoppia la guerra.

È in Germania probabilmente attratto da motivi sentimentali. Arrestato poi espulso dai tedeschi, il suo nome è stato iscritto nella LISTA DEGLI EMIGRATI, tuttavia, per merito di Napoleone, riesce tornare in patria dove risiede nel dipartimento della Yonne, proprio a due passi dalla casa in cui è nato.

Percorrendo le strade di prossimità, visita una città, poi un’altra sin a conoscere i più suggestivi luoghi esistenti sul suolo d’origine.

Napoleone lo chiama affidandogli incarichi sempre più importanti, con delicate mansioni, per di più ha la mansione di coordinare la la segreteria particolare, sia in tempo di pace, come in guerra. Il Condottiero, ormai, è abituato ad avere questo suo illuminato aiutante a fianco, lo cerca in ogni occasione, è con lui dapprima in Italia, poi in Egitto.

È il 17 ottobre 1797 quando si firma in trentino il trattato di Campoformio con una buona partecipazione del nostro Antoine Fauvelet in merito alla stesura del testo, un lavoro certamente compiuto con rigore poiché, alla fine, ha meritato la nomina a Consigliere di Stato, pur sempre restando accanto all’imperatore come segretario particolare, due cariche entrambe d’una posizione invidiabile, interrotta nel giorno in cui la sua persona è stata compromessa dall’intrigo per una in una bancarotta, – non senza colpevolezza – come assicurano alcuni biografi.

Ecco il nostro Antoine sulla strada per Amburgo ov’è atteso per assumere l’incarico d’affari secondo il desiderio Napoleone, una posizione occupata per una decina d’anni.

È il 1814 quando Napoleone e Louis si lasciano forse definitivamente, quest’ultimo è, ancora una volta, nominato Direttore delle Poste dal governo provvisorio tuttavia, occupa il seggio nel Consiglio di Stato, quindi eletto deputato nel dipartimento della Yonne. È il periodo in cui dà alle stampe, in 10 tomi, le sue memorie ricche di ricordi, ma non in tutto degne di fede, perché dettate dal risentimento, in gran parte manipolate da editori poco scrupolosi, formate da 10 volumi, com’è riportato da alcuni siti internet. La sua esistenza termina a Caen il 7 febbraio 1834, in una residenza per la cura della salute.                            

 Franco Montaldo