Sabato scorso, 2 dicembre 2023, alla presenza delle autorità e di numerose personalità del mondo dell’arte, si è aperta a Bologna in Palazzo Bentivoglio,  la mostra “Felicissimo Giani”, curata da Tommaso Pasquali e fortemente voluta da Alberto e Gaia Vacchi, proprietari del Palazzo.

 La giornata inaugurale è stata l’occasione per un proficuo incontro tra la Signora Gaia Vacchi e Vincenzo Basiglio, (curatore insieme alla Professoressa Marcella Vitali delle Mostre di Tortona e San Sebastiano Curone) accompagnato da una delegazione dell’Archivio Pittor Giani.


L’esposizione conclude in modo esemplare i festeggiamenti e le celebrazioni per il bicentenario dalla morte di Felice Giani, iniziati in estate con le esposizioni di San Sebastiano Curone e con  quelle attualmente in corso a Tortona (Palazzo Guidobono e Museo Diocesano) che si concluderanno il 17 dicembre.

L’esposizione bolognese terminerà invece il 25 febbraio 2024 e raccoglie le opere custodite nella collezione permanente del palazzo oltre a importanti prestiti da collezioni pubbliche e private. È suddivisa in sei sezioni cronologiche e tematiche, che permetteranno ai visitatori di apprezzare la parabola artistica di Felice Giani, vero e proprio precursore dell’interior design, famoso per la sua raffinata abilità di disegnatore e decoratore d’interni.   Le 44 opere esposte comprendono disegni, acquerelli, dipinti ad olio e tempere e in uno spazio dedicato è possibile ammirare la coppia di tondi originariamente collocati in una sala di Palazzo Bentivoglio.  

I due dipinti,  considerati perduti,  provengono dalla mostra in corso a Tortona a Palazzo Guidobono e, per volontà dei prestatori, sono stati concessi all’esposizione bolognese, permettendo di stabilire un ideale collegamento tra le due importanti mostre che celebrano questo straordinario artista del Neoclassicismo italiano.

Completano l’esposizione, quattro opere di autori contemporanei, tra cui Luigi Ontani, che reinterpretano in chiave moderna alcuni aspetti della produzione di Felice Giani.

La visita alla mostra e l’incontro con la Signora Vacchi hanno permesso di consolidare ulteriormente il buon rapporto per collaborazioni, studi,  approfondimenti sul nostro artista, ampliando le possibilità di scelta per futuri eventi espositivi.