È mancato all’affetto dei suoi cari e di tutta la comunità di Viguzzolo, il partigiano Carlo Taverna, nome di battaglia “Nitzi”. Carlo, arrivato al bel traguardo di 103 anni, era l’ultimo dei 48 partigiani viguzzolesi: con lui se ne va un importante esponente di quella generazione di uomini e donne che hanno contribuito a restituire libertà e dignità all’Italia, valori calpestati dal regime fascista.

Ormai da qualche anno Carlo viveva in casa di riposo a Piacenza dove abita il figlio Bruno con la famiglia, ma il suo legame con Viguzzolo non è mai venuto meno. Proprio lo scorso 8 settembre a Viguzzolo, durante la immancabile serata dedicata ai valori della Resistenza, era stato presentato il suo libro «Nome di battaglia: Nitzi. Carlo Taverna, un partigiano tra il Piemonte e l’Emilia», una sorta di diario che racconta una parte della storia di Viguzzolo ai tempi della Resistenza. Carlo non aveva potuto partecipare, ma tramite il figlio aveva fatto arrivare i suoi saluti e la sua vicinanza a tutti i viguzzolese.


“Non dimenticheremo mai Carlo” dice il Presidente della Sezione viguzzolese dell’ANPI, Lino Scopelli, “il suo ricordo resterà vivo come nelle parole di Liliana Segre a lui dedicate, di quando fu un ragazzo che scelse di reagire alle barbarie e liberare l’Italia per restituirle onore e dignità”, e quando -più tardi- fu un uomo capace di coinvolgere tutti nella Memoria e nella Storia della Resistenza alle quali contribuì valorosamente”.

La foto allegata ritrae Carlo Taverna in uno scatto fatto nel luglio del 2020, qualche mese prima di compiere il traguardo dei 100 anni, in compagnia del Presidente di Sezione ANPI Lino Scopelli e del giornalista Gad Lerner.