Dopo il contributo regionale di 38.000 euro per la realizzazione dello “Spazio connettività”, il Museo dei Campionissimi ha ottenuto un altro importante finanziamento, questa volta direttamente dal Ministero della Cultura. Il Comune di Novi Ligure, infatti, ha presentato un progetto nell’ambito del PNRR in risposta all’avviso pubblico di presentazione di proposte progettuali di intervento per la rimozione di barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e luoghi della cultura pubblici, che, nella graduatoria di merito, si è piazzato al tredicesimo posto sui 706 ammessi.

La struttura museale novese riceverà oltre 233.000 euro, tutte le risorse richieste, per attuare un intervento in grado di migliorare l’accessibilità e la fruizione dei contenuti e consentire una visita soddisfacente per tutti, disabili cognitivi e sensoriali con rispettivi caregiver, famiglie con bambini, abitanti del territorio e turisti.


In accoglienza si presterà particolare attenzione al pubblico di non vedenti che potranno conoscere lo spazio-museo e il percorso museale attraverso la consultazione di una mappa sensoriale-tattile delle dimensioni di 200 x 100 cm e altezza di 100 cm. Percorso tattile che proseguirà al primo piano espositivo con la dotazione di 5 modelli 3D di biciclette dei campioni.

Il lavoro all’interno dello spazio museale vedrà poi l’elaborazione di un digital storytelling per la realizzazione di un racconto-museo. Le tecniche di storytelling permettono di creare empatia avvicinando il visitatore attraverso le emozioni.

A differenza dell’approccio accademico, nozionistico e unilaterale, l’obiettivo è quello di mettere in connessione i visitatori con il “raccoglitore” dei luoghi e delle storie con le seguenti finalità:

• valorizzare il capitale informativo dei reperti

• trasmettere conoscenze ed esperienze

• creare identità (individuali e collettive)

• trasmettere il sapere nel tempo e preservarne l’esistenza

• creare una comunità attorno al racconto veicolato

Grazie ai totem touchscreen gli utenti potranno conoscere le storie di personaggi importanti interpretati da altrettanti attori. Attraverso alcune semplici domande si potrà scegliere tra una vita dedicata al ciclismo oppure una differente, con il racconto che si snoderà attraverso varie possibilità che porteranno sconfitte o vittorie.

È altresì previsto un percorso di formazione specifica del personale di accoglienza e educativo per rispondere a una esigenza e una sempre maggiore richiesta di inclusione nell’ambito delle attività didattiche museali per bambini e ragazzi con disabilità e disturbi cognitivi.