L’ufficio diocesano Beni Culturali alla presenza del vescovo Guido Marini ha presentato al pubblico un’importante opera tardo-cinquecentesca della Cattedrale di Tortona, restaurata e depositata nel Museo Diocesano che grazie a Gabbantichità che l’ha restaurata si è scoperto essere di Scipione Crispi

La presentazione rientrava tra gli eventi culturali promossi in occasione dei 1900 anni dal martirio di San Marziano; infatti il dipinto raffigura alcuni Santi in adorazione della Santa Croce, tra i quali il santo patrono Marziano e altri protettori della città di Tortona.


Ad accompagnare i partecipanti nella rilettura di quest’opera sono stati  don Maurizio Ceriani, Pino Decarlini ed Enzo Basiglio. Il restauro è stato realizzato dal laboratorio Gabbantichità di Tortona, grazie al progetto “Patrimonio e Comunità:interventi integrati sul patrimonio culturale ecclesiastico conservato nelle biblioteche, archivi e musei delle Diocesi Piemontesi e per la pubblica fruizione del patrimonio” promosso e finanziato congiuntamente della Consulta Ecclesiastica del Piemonte e della Regione Piemonte, che da anni collaborano per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale diffuso in tutta la nostra regione.

La pulitura del dipinto ha rivelato una sorpresa molto interessante, la firma dell’autore che è appunto Scipione Crispi, pittore tortonese del quale si conoscono ancora poche opere. Per l’occasione, come potete vedere dalla foto in basso la sala convegni del seminario ha registrati il tutto esaurito.