Nicoletta Gatti presenta a Tortona, Città dove è nata, gli esiti di un viaggio d’arte che si arricchisce di una nuova importane tappa, dopo le esposizioni a Madrid, Berlino, Genova e alla Permanente di Milano. Una tappa alle origini della propria vocazione: è infatti grazie al padre Umberto, pittore tortonese, che l’artista ha trovato le ragioni di una personale vocazione. Una ricerca che, iniziata con gli studi sulle prospettive architettoniche all’Accademia delle Arti Applicate a Milano, è approdata sui terreni della pittura con le lezioni alla Scuola d’Arte “ArVima” di Pavia e al corso di cromatologia di Marco Casentini all’Accademia di Brera.

La pittura di Nicoletta Gatti è in continuo divenire: sono le  “assonanze”  a far dialogare opere in cui è evidente il desiderio dell’artista non sentirsi legata a un format o a un repertorio. Ogni dipinto si fa pagina di un libro da sfogliare con lo sguardo.  Opere che vanno “lette” cercando un codice: segni che sembrano graffiti rupestri sulla tela che evoca la roccia,  linee che diventano confini di una mappa-pensiero. Il tutto in armonia dinamica con i colori che l’artista riesce a gestire senza esserne dominata.

L’appuntamento con questo tour di “emozioni visive” è a Tortona dal 22 ottobre fino al 20 novembre presso la Sala Giovani del Teatro Civico in via Ammiraglio Mirabello 3. L’inaugurazione si terrà sabato 22 ottobre alle ore 17,30 (mostra aperta tutti i giorni, lunedì escluso,  dalle 16  alle 19).