Torino dona la vita ad Alessandro. Sin da giovane dimostra doti caritatevoli nei confronti del prossimo

La vivace intelligenza d’Alessandro è colta dall’abate di Caluso, successivamente da altri religiosi i quali lo sostengono affinché intraprenda gli ordini sacerdotali, com’è di fatto avvenuto.


Il primo incarico gli è stato affidato a Torino, nell’Ospedale dei soldati francesi in Santa Croce, un inizio non certo facile eppure, in questa sua delicata missione, è riuscito a meritare il ruolo di Canonico presso la Cattedrale di San Giovanni Battista, in tempi brevi ha la responsabilità della Parrocchia di Vigone fin quando, a febbraio del 1818, trentasettenne è consacrato dal Santo Padre Pio VII, Luigi Barnaba Chiaramonti, Vescovo della Diocesi d’Alessandria.

La nostra città sotto la sua guida ha il Seminario, una cattedra eloquente per la preparazione dei giovani sacerdoti.

La sua generosità è rivolta ai ragazzi, in particolare di famiglia meno abbiente per cui provvede per la loro istruzione, istituendo due scuole gratuite anche per le giovani: una nel seno delle Suore Grigie della Carità presso il complesso di Santa Maria di Castello, l’altra affidata alle Orsoline.

È questa la dimostrazione costante della sua umanità tanto da essere insignito nel ruolo di Principe, dal vertice dell’Accademia degli Immobili.

Alessandria diventa, con il suo Pastore, un buon centro, cura la costruzione della facciata per la nostra Cattedrale, fin quando è chiamato a reggere la Diocesi di Vercelli, con qualche rimostranza dei fedeli alessandrini.

Il suo esemplare comportamento è ben noto, apprezzato per essere fra i Collari della Santissima Annunziata, quindi ottiene il Gran Cordone dell’Ordine Mauriziano.

La politica lo coinvolge, gli è stato attribuito un seggio nel Senato del Regno laddove ha difeso tanto la Chiesa quanto il Clero.

Amico del Sovrano Carlo Alberto è stato chiamato al suo cospetto parecchie volte, soprattutto per una parola di conforto; molto vicino nel momento in cui ha concesso lo Statuto alla popolazione.

Franco Montaldo

FOTO https://it.wikipedia.org/wiki/Alessandro_d%27Angennes#/media/File:Alessandro_D’Angennes.jpg