Luglio si chiude con una settimana ricchissima per il Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo. La programmazione prosegue con una data di eccezione: venerdì 29 luglio la Piazza dei Corallini diventa palcoscenico per Viaggio al Termine della Notte, liberamente ispirato al capolavoro di Louis Ferdinand Céline ©Editions Gallimard. Elio Germano e Teho Teardo portano in scena il capolavoro di Louis Ferdinand Céline in una versione completamente rinnovata nelle musiche e nei testi. Lo spettacolo è il secondo appuntamento che segna la nuova partnership che il Festival di Cervo stringe con il Festival Borgate dal Vivo, nell’intento di valorizzare scorci preziosi e suggestivi di un’Italia lontana dalle metropoli. Una partnership che si concretizza nella condivisione di alcuni spettacoli inseriti in entrambi i cartelloni: un modo per rafforzare e ampliare i circuiti, creando connessioni culturali che permettono in particolare l’accoglienza di artisti stranieri, valorizzati dalla possibilità di effettuare due tappe, in terra ligure e piemontese.

Avvalendosi della straordinaria sensibilità interpretativa di Elio Germano, Teardo ripercorre musicalmente alcuni frammenti del “Viaggio” restituendo, in una partitura inedita, la disperazione grottesca di questo capolavoro di scrittura che ritrova nuove dinamiche espressive nella combinazione di archi, chitarra e  live electronics.


Una fusione di sonorità cameristiche che guardano a un futuro tecnologico nel quale, le immagini evocate dal testo di “Viaggio al termine della notte” interpretato da Elio Germano, si inseriscono nelle atmosfere cinematiche di Teho Teardo; un succedersi di eventi sonori e verbali dove la voce esce dalla sua dimensione tradizionale fino a divenire suono. In quel suono Teardo crea un ambiente nel quale la voce di Germano può suggerirci nuove prospettive sulle disavventure di Bardamu e gli orrori della guerra mondiale che travolge le relazioni tra gli uomini quanto i continenti. Il pessimismo sulla natura umana, sulle istituzioni, sulla società e sulla vita in generale, diviene inconsolabile fino a non conceder più alcuna speranza al consorzio umano.

La scenografia è quasi inesistente. Il palco, scarno e immerso nel buio, lascia spazio a una scrittura dalla spiccatissima natura, una partitura “impressionista” che diventa essa stessa narrazione e si fa interprete del genio di Céline.

Conosciutisi sul set de Il passato è una terra straniera di Daniele Vicari, Elio Germano e Teho Teardo sono legati da una sincera amicizia e da una solida affinità artistica e hanno deciso di mettere in piedi “Viaggio al termine della notte“ di Céline in occasione di un Festival al Palaexpo, in cui gli fu chiesto un intervento su un testo. Quello che doveva essere un singolo episodio è diventato invece una tournée che a distanza di anni non si è mai conclusa. Significativa la data d’esordio dello spettacolo nel 2012: quella Genova nella quale è ambientato Diaz dello stesso Vicari, film che vede ancora impegnati i due artisti, l’uno come attore e l’altro come autore della colonna sonora.