Si è conclusa la cerimonia del 208° anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri, tenutasi in Calata Anselmi ad Imperia, impreziosita dai numerosi ospiti, dagli studenti delle scuole Littardi, Magliano, Sauro e Nostra Signora della Misericordia e dai tanti cittadini intervenuti.

Nella circostanza, oltre al reparto in armi, i Carabinieri hanno schierato i veicoli di più recente dotazione, mentre i Carabinieri Forestali hanno allestito uno stand con alcune peculiarità tipiche della specialità.


Un vero e proprio “bagno di folla”, a cui i militari non si sono sottratti. Anzi, l’occasione è stata propizia per parlare e confrontarsi con la gente, fornendo anche suggerimenti per un miglior vivere quotidiano, in prudenza e sicurezza: questi trovano ampio spazio sul sito www.carabinieri.it, nella sua veste rinnovata, nella sezione “In vostro aiuto”; ai più giovani sono state illustrate indicazioni per interagire nell’area “Concorsi”.

Tornando alla cerimonia, dopo la resa degli onori, il Comandante Provinciale ha passato in rassegna lo schieramento; sono seguiti l’alzabandiera e la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale.

Il Comandante Provinciale, Col. Marco Morganti, ha tenuto un breve discorso (testo allegato) e si è proceduto alla premiazione di alcuni militari e reparti che hanno compiuto azioni e attività particolarmente significative (elenco allegato).

Ciò che preme sottolineare è come – negli ultimi 12 mesi – lo straordinario impegno profuso dai Carabinieri nei servizi di controllo del territorio (19.139 servizi di pattuglia) abbia determinato una risposta importante in termini di arresti (231) con un incremento superiore al 21% rispetto all’anno precedente. Per raggiungere tali risultati sono stati affinate le dinamiche dei servizi di prevenzione e la “macchina” del pronto intervento, che ha risposto in modo coerente ed efficace alle 8.557 chiamate pervenute dal 112 NUE.

Ovviamente, i reati esistono anche in provincia, di diverso tipo e gravità: tuttavia, il numero complessivo di quelli per cui ha proceduto l’Arma (6.545) è da ritenere in linea con i periodi precedenti, tenendo conto del fatto che i dati degli anni più prossimi sono comunque deviati dal particolare periodo pandemico. È certo che tutti i reati più gravi sono stati scoperti e che i Carabinieri sono perfettamente orientati non già su una singola fattispecie, ma sull’impiegare ogni energia (anche con il concorso delle Specialità) per prevenire e contrastare ciò che più minaccia la singola comunità che sono chiamati a tutelare: siano essi delitti contro la persona, il patrimonio, il traffico di stupefacenti e ogni abuso che metta in pericolo il vivere quotidiano della nostra provincia.