Negli ultimi due anni, causa pandemia, non ha potuto svolgersi, ma adesso ritorna uno degli avvenienti più importanti che si svolgono a Castelnuovo Scrivia: la festa medioevale

Il programma del prossimo week end è molto ricco: le iniziative di piazza, una mostra diffusa con l’apertura di alcuni spazi del castello mai visti prima, il cambio della bandiera e il villaggio medievale. I giochi antichi per i più piccoli, l’animazione e le letture delle novelle del Bandello dal Castello podestarile.


Dal 20 al 22 maggio, infatti, si svolgerà la ventiduesima edizione della festa medievale che  ritorna dopo due anni di stop. Con un  programma che concentra le attività in piazza Vittorio Emanuele.

Venerdì 20 in Castello alle 21 si inaugurerà la mostra dedicata al pittore castelnovese Alessandro Berri. La Città di  Tortona darà un’opera che verrà esposta  per la prima volta d’intesa con la Soprintendenza  e si potranno visitare alcuni  luoghi del castello sinora  inesplorati.

Sabato 21 maggio, in  piazza, verranno allestiti i consueti accampamenti mentre di fronte  alla torre si consumerà  il banchetto medievale con la collaborazione dei Cavalieri che avranno anche uno spazio in cui gustare le loro focacce. Nel corso della serata le letture delle novelle del Bandello,  l’animazione itinerante i combattimenti e un  grande spettacolo di fuoco e di musica gli  intrattenimenti della sera. Accanto a ciò che  accadrà in piazza, nelle sale del castello, sarà  allestita una mostra di strumenti antichi a pizzico per musica antica del liutaio Alessio Bertucci con illustrazione di alcune tecniche di costruzione e restauro e alle 21,30 si terrà il concerto dell’Ensemble Cappella Musicale Viscontea.

Domenica 22 maggio da Palazzo Centurione  partirà il corteggio per la Chiesa parrocchiale ove sarà celebrata la Santa Messa in onore del Santo patrono. Al termine, il parroco don Paolo Caorsi, salirà le scale della torre per impartire la benedizione dall’alto al paese. Nel mentre sarà esposta la nuova bandiera, antico Rito di San Desiderio e consuetudine centenaria del comune. Concessa da Federico Barbarossa la possibilità di esporre la bandiera del borgo sul Castello, ogni anno, viene issato il tricolore proprio in occasione della Rievocazione Storica. La bandiera, scortata dagli armigeri passerà tra due ali di sbandieratori, salirà sulla sommità del castello e verrà esposta e benedetta. Un mazzetto di gualdo, l’erba tintoria che fece la fortuna del paese, una boccetta con il sale e un crocifisso preserveranno i castelnovesi “dalla tempesta, dalla fame e dalle epidemie” come vuole l’antica scritta riportata in occasione delle prime esposizioni. Nel corso della giornata spazio all’animazione per i più piccoli con alcune postazioni allestite di fronte alla torre e i giochi di una volta, la vita del campo e nelle tende, le gare di abilità per i ragazzi e gli adulti e un inconsueto laboratorio di pittura sotto l’arengo. Le compagnie partecipanti giungono dal Piemonte, dalla Liguria e dalla Lombardia: gli alfieri e sbandieratori di di San Marzanotto, la Compagnia Flos et Leo partner nell’organizzazione, gli animatori di San Giorgio e il drago Lame della Torre, Asti Buhurt Club, Ansensà Fire Juggling, Natarajitas, Duo Musikantika.

SULLE ORME DEL PITTORE ALESSANDRO BERRI

Nell’ambito di valorizzazione del patrimonio culturale storico e artistico castelnovese l’Amministrazione comunale con Cantiere Cultura e Biblioteca Comunale Pierangelo Soldini, propone un evento espositivo  volto alla conoscenza e alla promozione delle opere e della fortuna artistica del pittore castelnovese Alessandro Berri.

La mostra intende approfondire la conoscenza sulla vita e il percorso dell’artista castelnovese contemporaneo del più celebre compaesano Matteo Bandello, che per una tradizione popolare e una certa bibliografia classica, è stato considerato allievo di Leonardo a Milano grazie all’influenza e all’amicizia di Vicenzo Bandello, Priore del convento di Santa Maria alle Grazie.

Studi più recenti condotti sulle opere datate e firmate dal Berri hanno messo in discussione il legame con la famiglia Bandello e la conseguente formazione, ma un’analisi sistemica degli elementi a disposizione permette di annoverare il Berri tra gli artisti minori dell’arte lombarda.

Il percorso espositivo diffuso che comprende gli spazi del Castello Podestarile e della Chiesa dei S.S. Pietro e Paolo che si erigono sulla bella Piazza Medievale del paese, diventa un luogo privilegiato per il racconto della storia ricca e inaspettata su Castelnuovo e punto di partenza per esplorazioni mirate  nel suo antico spazio politico e culturale.

La mostra costituisce inoltre un primo passo per la riscoperta del pittore e delle sue opere, di cui la tavola raffigurante “Madonna in trono con Bambino”, su gentile concessione della Biblioteca Civica di Tortona, costituisce l’unica nota oltre quelle in Castelnuovo.

In occasione dei festeggiamenti della ricorrenza del Santo Patrono, il prossimo 23 Maggio, le porte dei più importanti monumenti si apriranno per svelare i tesori artistici che custodiscono: in Castello si potranno ammirare le decorazioni a grottesche nella sontuosa sala dell’arengario e Madonna con in trono con Bambino; nella Chiesa parrocchiale la grande pala d’altare della Cappella del Santissimo Sacramento raffigurante L’Ultima Cena, gli affreschi dei Profeti ai lati e la predella. La mostra sarà inaugurata venerdì 20 maggio alle ore 21. Sabato sarà visitabile dalle 21 alle 23 con la sospensione in occasione del concerto previsto alle 21,30 mentre domenica dalle 10 ale 12, 15-19 e 20-23. Rimarrà aperta anche nel week successivo del 28 e 29 maggio.