La Guardia di Finanza di Tortona, nell’ambito del costante monitoraggio del territorio volto alla prevenzione e
repressione dei reati e con una particolare attenzione per quelli di natura ambientale, ha sequestrato tre distinte
aree, per circa 40.000 mq. complessivi, adiacenti all’alveo del torrente Curone, nelle quali erano ammassati ed
interrati diversi cumuli di lastre di amianto, contenitori di prodotti chimici velenosi e nocivi ed ulteriori rifiuti
speciali (materiale edile, agricolo, rifiuti civili, pneumatici nonché elettrodomestici e parti di arredi) ben
mimetizzati tra la vegetazione.
L’attività è stata condotta avvalendosi della collaborazione del personale dell’ARPA Piemonte di Tortona che ha
acclarato la presenza di rifiuti speciali pericolosi.
I proprietari delle tre aree, sia privati che il Demanio, ignoravano che i loro terreni fossero divenuti, da tempo,
una discarica a cielo aperto.
Per tali fatti è stata sporta denuncia alla Procura della Repubblica di Alessandria nei confronti di ignoti per la
violazione delle norme in materia di tutela ambientale.
Le aree adibite a discarica abusiva sono state sottoposte a sequestro ed affidate in custodia giudiziale ai
responsabili dell’area tecnica dei Comuni di competenza, con poteri di bonifica.
L’intervento, consentirà, inoltre, di procedere al recupero della cosiddetta “ecotassa”, ovvero il tributo speciale
previsto per il deposito in discarica di rifiuti solidi che si applica nei confronti di chiunque eserciti l’attività di
discarica abusiva e di chi abbandona, scarica o effettua un deposito incontrollato di rifiuti o, in mancanza, del
proprietario dei terreni sui quali insiste la discarica abusiva.
L’operazione effettuata dalle fiamme gialle tortonesi nello specifico comparto, testimonia e conferma il costante
impegno del Corpo nella prevenzione e nel contrasto degli illeciti in materia ambientale, a tutela della salute e
della sicurezza dei cittadini.