La sera del 16 febbraio u.s. ha visto il personale delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico impegnato in una complessa attività al fine di rintracciare un uomo che si era reso responsabile di un doppio furto con strappo in località Spinetta Marengo.

La prima segnalazione giungeva da una donna che, incontrando una pattuglia per strada, raccontava agli operatori di essere stata avvicinata, pochi istanti prima mentre camminava, da un uomo il quale, in modo repentino, le toglieva di mano il telefono cellulare per poi darsi precipitosamente alla fuga. Verificato che, oltre alla comprensibile agitazione per quanto successo, la donna non accusava dolori o ferite per l’accaduto, i poliziotti si attivavano per cercare di rintracciare l’autore del fatto.


Dapprima acquisivano una descrizione dell’uomo e successivamente, tramite un’applicazione apposita, riuscivano a localizzare lo smartphone che era stato poco prima sottratto. Raggiunto il luogo indicato, non troppo distante dal primo intervento della Volante, scorgevano un uomo che, alla vista della macchina della Polizia, tentava di nascondersi dietro alcune auto parcheggiate e nel contempo gettava a terra due oggetti, poi rivelatisi telefoni cellulari.

I poliziotti riuscivano a fermare il soggetto e verificavano la corrispondenza dello stesso alla descrizione ricevuta sia per le caratteristiche fisiche che per l’abbigliamento indossato. Inoltre, dall’analisi dei due smartphone rinvenuti si evinceva che uno era quello localizzato dapprima con l’applicazione mentre l’altro, al momento spento, da successivi accertamenti risultava essere stato rubato con le stesse modalità ad un’altra ragazza, 15 minuti dopo e a poca distanza dal primo episodio.

Gli operatori riuscivano a dare una precisa sequenza temporale e di spostamento dell’autore del furto grazie alla visione dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona.

Per tutta l’attività di prima indagine esperita l’uomo, peraltro già individuato in altre circostanze quale autore di altri reati contro il patrimonio, veniva tratto in arresto e messo a disposizione dell’A.G.

L’Autorità Giudiziaria, nel pomeriggio di giovedì 17 febbraio, convalidava l’arresto applicando la misura del divieto di dimora in tutta la provincia di Alessandria in attesa del giudizio di merito.