Il 4 gennaio 2021 è giunta alla centrale operativa della Polizia Locale di Voghera una richiesta di intervento da parte di una signora, 64enne, a seguito dell’ennesimo episodio di violenze domestiche subite dal figlio di 47 anni, ospitato dalla propria mamma, da circa un mese trasferitasi in città. Gli agenti sono intervenuti immediatamente sul posto ed una volta entrati all’interno dell’appartamento hanno trovato il ragazzo in un evidente stato confusionale che perdurava, in base alle dichiarazioni del genitore, sin dalla notte prima. I sanitari intervenuti sul posto sono quindi riusciti a convincere il soggetto a farsi sottoporre ad accertamenti, per i quali è stato trasferito all’ospedale cittadino.

Nel frattempo, la mamma si è presentata presso gli Uffici del Comando di Corso Rosselli con la volontà di presentare formale denuncia contro il figlio. La donna è stata ascoltata dall’ufficiale di turno, con l’assistenza dell’agente specializzata nei cosiddetti ‘reati di genere’. Oltre alle percosse e agli insulti subiti nella nottata, dal colloquio – a tratti drammatico tanto da scaturire reazioni di disperazione e sconforto della signora ridotta in lacrime – sono emersi particolari evidenti di uno stato di maltrattamenti fisici e sopraffazioni psicologiche ai suoi danni che duravano ormai da svariati anni.


L’uomo, infatti, metteva in atto questi atteggiamenti molto aggressivi e violenti contro la madre, tanto da far preoccupare anche i vicini di casa che spesso chiedevano l’intervento delle Forze dell’Ordine ed hanno portato il proprietario dell’abitazione ove erano in affitto a non rinnovare il contratto per le continue lamentele e preoccupazioni del vicinato.

Raccolti i primi elementi, è stata quindi esperita una rapida attività info-investigativa da parte degli operatori di Polizia Locale, ripercorrendo a ritroso i vari episodi di violenza subiti e trovando oggettivi riscontri nel racconto della donna. Continue e pesanti, infatti, sono risultate le minacce subite anche quando ad esempio la signora si opponeva alle continue richieste di denaro. “Stai zitta che è meglio, ti tiro un piatto dietro, ti taglio la gola” erano frasi rivolte spesso alla mamma, seguite anche da numerosi danneggiamenti di suppellettili che l’uomo trovava in casa. Ad ogni litigio, insomma, il figlio non perdeva occasione di esercitare la propria sopraffazione, con minacce di morte urlate anche al balcone, delineando un atteggiamento violento e vessatorio tenuto verso la madre, tale da ingenerarle continue sofferenze fisiche e morali. La signora ha riferito inoltre di possibili effetti da abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti, quest’ultime effettivamente riscontrate dagli accertamenti sanitari con positività alla cocaina. E’ stata quindi immediatamente attivata la procedura prevista dal “Codice Rosso”, con il coinvolgimento del Pubblico Ministero di turno che, visti gli atti di polizia giudiziaria prodotti, ha provveduto alla richiesta al Giudice per le Indagini Preliminari di applicazione di misure cautelari a carico dell’indagato.  Valutata quindi positivamente l’attività svolta, il G.I.P. dott. Riganti, ha emesso ordinanza di applicazione di misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare, divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequntati dalla persona offesa e divieto assoluto di contatto. Ricevuta l’ordinanza per l’esecuzione, il personale della Polizia Locale ha provveduto quindi a rintracciare l’indagato, al quale è stata notificata la disposizione del Giudice previa sottoposizione delle procedure di rito in relazione all’identificazione.

“L’attività svolta dal personale del Corpo, ancora una volta, testimonia la costante presenza sul territorio quale polizia di prossimità – le parole del Comandante della Polizia Locale di Voghera Luigi Vella -, dimostrando la propria professionalità anche nell’espletamento di alcune delicate attività come questa. Tempestivo è stato l’intevento degli operatori, che grazie al veloce provvedimento dell’Autorità Giudiziaria hanno probabilemnte evitato il denegerare della situazione familiare, creando maggiori condizioni di tutela per la vittima. Preme sottolineare, non da ultimo, l’opera dei colleghi che si sono prodigati inoltre anche nel trovare un ricovero per il ragazzo che altrimenti si sarebbe trovato letteralmente in strada privo di riparo con temperature molto rigide come quelle di questi giorni. Posso dire, dopo due mesi dal mio insediamento, che oltre ai margini di miglioramento, sono orgoglioso di lavorare in squadra con questo gruppo di collaboratori che quotidianamente stanno dando dimostrazione di attaccamento ai compiti loro attribuiti”.

“Il lavoro della nostra Polizia Locale guidata dal Comandante Vella si dimostra efficace e puntuale – commenta l’Assessore alla Sicurezza William Tura – e dà il senso di una presenza costante sul territorio abbinata ad una particolare vicinanza ai cittadini, che nei nostri Agenti possono trovare sempre punti di riferimento pronti ad ascoltare e a intervenire tempestivamente in una proficua sinergia con le  Istituzioni che si occupano di garantire la sicurezza. In questo intervento che evidenzia la professionalità dei nostri Agenti e del Comandante nell’affrontare tematiche delicate come le violenze domestiche, si inserisce con maggiore convinzione la bontà della sottoscrizione del protocollo con la Procura della Repubblica di Pavia che mira ad una crescita costante nella capacità di risposta della Polizia Locale”.