Quella che pubblichiamo oggi è una bella storia: quella di un’azienda che era in crisi ed é stata acquisita e salvata da un’altra azienda di Serralunga di Cre e adesso sale ai vertici del settore.

Ci riferiamo a GLF Turbine, azienda produttrice di componenti statorici per turbine a gas con sede a Porto Recanati, in provincia di Macerata, in occasione della partecipazione alla manifestazione internazionale sulla generazione di energia Enlit Europe (Milano, 30 novembre – 2 dicembre, Stand: 16.C60) annuncia l’entrata in funzione di nuovi macchinari che consentono di ampliare la produzione e ottimizzare i consumi energetici, in un’ottica di sviluppo all’insegna dell’innovazione, in linea con i principi che guidano la transizione in atto nel Paese.


GLF Turbine, acquisita nel 2019 da Holdim Spa (poliedrico gruppo il cui core business è rappresentato dalle soluzioni per la gestione elettronica dei motori con sede a Serralunga), vanta un’esperienza trentennale nei settore Energia e Oil&Gas. La sua attività deriva dal ramo d’azienda ottenuto dal fallimento di GI&E Spa e si concentra sulle cosiddette ‘parti calde’: camere di combustione, convogliatori gas ed ugelli.

Lo stabilimento, sorto su impulso di Enrico Mattei, ha vissuto momenti di grande splendore sotto il controllo della storica impresa toscana ‘Nuovo Pignone’ e successivamente con il colosso americano General Electric.

“L’operazione condotta nel 2019 ha consentito il mantenimento nel territorio delle Marche di un importante plesso produttivo con grandi capacità tecnologiche – sottolinea il Chairman Giovanni Deregibus – ora il nostro obiettivo è quello di ampliare il nostro margine di manovra espandendo sia la capacità produttiva sia l’efficienza. Vogliamo confermarci come partner di valore assoluto dei player del settore energetico”.

L’acquisizione salva commesse e personale

L’azienda GI&E è stata una storica fornitrice di componenti per le turbine della multinazionale General Electric e molte altre grandi società nel mondo. 

L’operazione del gruppo Holdim – entrata nella maggioranza del capitale della GLF Turbine srl, acquisendo in questo modo il ramo d’azienda “Hot Parts” – ha consentito la non interruzione delle commesse in corso. 

Il sito produttivo, prima di passare a GI&E, era stato acquisito circa 50 anni fa dalla Nuovo Pignone, (una volta controllata dal gruppo ENI), oggi tra i principali committenti di GLF Turbine in ambito Oil&Gas.

Occupazione e fatturato in crescita

Con la business unit nel 2019 sono passati di mano gli asset delle turbine e il know-how tecnologico oltre a una parte del plesso produttivo di Porto Recanati. Il fatturato della divisione era all’epoca di circa 8 milioni di euro e in questi due anni è cresciuta rapidamente a 12.

Intervenuto in un momento di forte crisi societaria, il gruppo Holdim ha salvaguardato 50 posti di lavoro, che oggi sono diventati più di 60, con previsioni di espansione nel corso del 2022.

L’ottimizzazione? Connessa, certificata, sostenibile

“Digitalizzazione” e “interconnessione” sono le parole chiave della campagna di rinnovamento e acquisizione di nuovi macchinari, nuovo fiore all’occhiello della Produzione.

“L’ammodernamento delle macchine è stato realizzato in un’ottica di risparmio energetico (stimato nel 15%) e miglioramento delle performance ambientali” – sostengono dall’azienda. “L’impianto radiografico digitale evita l’utilizzo di sostanze chimiche dallo smaltimento complesso, mentre le nuove macchine a controllo numerico e le macchine di saldatura sono meno energivore. Abbiamo rinnovato i forni per il trattamento termico e la sala compressori, connettendola con il resto della produzione per tenere ancora più tracciato ogni processo: questo si traduce in un’ottimizzazione dei tempi di lavoro”.

In azienda è stato formato un gruppo specifico, con competenze diverse, che si dedica quotidianamente all’ottimizzazione dei processi oltre alla ricerca e sviluppo di nuove applicazioni.

“L’obiettivo per il 2022 è quello di arricchire il nostro patrimonio di certificazioni, aggiungendo alla già esistente UNI EN ISO 9001 anche la 14001 sull’ambiente e la 45001 sulla sicurezza, per dotare l’azienda di un sistema integrato che abbraccia la sostenibilità”.

Formazione sul territorio

Per assicurarsi di poter contare su personale specializzato, GLF Turbine ha avviato una significativa collaborazione con l’Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Mattei” di Recanati (MC).

Diverse le attivita’ previste:  formazione di alunni del 4° e 5° anno nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro (PCTO), con l’inserimento dei ragazzi in affiancamento a personale esperto in tutte le diverse aree produttive dell’azienda, dalle lavorazioni a CNC, saldatura, controlli non distruttivi, collaudo, ufficio tecnico e manutenzione, stage formativi post diploma in funzioni tecniche (500 ore), disponibilità a visite guidate all’interno della GLF Turbine e partecipazione di personale GLF a supporto didattico per lezioni o seminari di contenuto professionalizzante.

Inoltre, partecipazione al nuovo sistema Duale, percorso nel quale l’alunno dal 2° anno di scuola superiore svolge in GLF Turbine periodi di formazione pratica durante l’anno scolastico, mentre nel periodo di scuola chiusa lavora in azienda (per un totale di 4 anni). Si tratta di un vero e proprio contratto di apprendistato di 1° livello.

Il gruppo Holdim sviluppa soluzioni per la gestione elettronica del motore, con un progressivo allargamento delle attività in un’ottica di circular economy: produzione di elettronica di controllo motore per l’uso di carburanti alternativi in ambito automotive, industrial, energy, railway e marine con Ecomotive Solutions e di sistemi per la conversione a gas degli autoveicoli con Autogas Italia. Completano il quadro Dimsport, tuning elettronico per l’automotive e GLF Turbine, componenti statorici per turbine a gas. Infine un’incursione nel Food ” Beverage con Macario, che produce soft drink Made in Italy ispirati da ricette tradizionali degli anni ’50. Info: www.holdim.ithttps://www.glfturbine.com/it/