Quest’anno il giorno di S. Caterina (25 novembre) a Novi Ligure sarà l’occasione per partecipare a due iniziative.
Alle 18, saranno aperte per visita, contemporaneamente, la Parrocchiale di S. Pietro e la Chiesa Collegiata, due capolavori del barocco genovese raccontati dalle volontarie e dai volontari di “Chiese Aperte”: per chi non avesse potuto partecipare alle iniziative dei mesi scorsi, è l’occasione per approfittarne prima della sospensione invernale delle attività.
Dal mattino (10.30 – 12.30) al pomeriggio (16.30 – 18.30) è aperta la mostra “Presepi dal Mondo” organizzata dal Gruppo di Volontariato Vincenziano “Ignis ardens” di Novi Ligure, con il patrocinio della Città di Novi Ligure e con la collaborazione della Delegazione FAI di Novi Ligure, all’interno della settecentesca Chiesa di S. Giorgio, accanto all’omonimo Collegio in via Gramsci.
La mostra, che prosegue fino all’8 dicembre dal mercoledì alla domenica negli orari precedentemente indicati, permette di ammirare presepi provenienti da tutto il mondo e realizzati con tecniche, tradizionali o meno, anche molto diverse tra loro: un ottimo motivo per partecipare, oltre alla decisione di devolvere quanto raccolto con offerte libere per sostenere la mensa per poveri aperta in via Ovada proprio dal Gruppo Vincenziano.
Qual è il “trait d’union” tra queste due iniziative? Si tratta di un legame storico tra la Chiesa di S. Giorgio e la Collegiata: quando, dal 19 novembre al 13 dicembre 1866 (esattamente 155 anni fa), le autorità cittadine presero possesso della Chiesa di S. Giorgio e dell’annesso Collegio, togliendolo ai Padri Somaschi, gli altari sei-settecenteschi presenti in chiesa furono smontati e successivamente assemblati nelle navate laterali della Chiesa Collegiata, dove li possiamo ammirare tuttora.