L’economia delle nostre terre è basata, in questi primi anni del 1800, sull’allevamento del baco da seta, sul commercio dei bozzoli materia prima per il lavoro nelle filature o, nelle filande, che dir si voglia. Ma c’è di più

La famiglia Ceriana è inserita nel settore tessile, tuttavia Giuseppe con l’appoggio del figlio Pietro abbina, alla principale attività, un nuovo modo per gestire il denaro, un supporto per loro, per gli operatori economici del tempo, oggi definito Servizio Finanziario.


L’idea è nata nel momento in cui i titolari delle imprese hanno bisogno di capitali per assolvere gli impegni, considerando i tempi stretti per affrontare i costi delle forniture, in gran parte concentrate, nel solo mese di giugno.

Le piazze, dove gli affari hanno una certa consistenza economica, sono poche: le principali sono Alessandria, Cuneo, Ivrea, in queste è concentrato buona parete del denaro.

I pagamenti si effettuano in contanti: da qui la necessità d’aver a disposizione una consistente liquidità, necessaria per fronteggiare l’acquisto delle materie prime sul momento, del resto il credito ha ancora ridotta diffusione, seppure i bozzoli, prodotti nelle nostre zone, siano richiesti sui mercati dei vari Stati, anche d’oltralpe.

L’incendio avvenuto durante un bombardamento, nel periodo della seconda Guerra Mondiale, ha distrutto l’archivio storico: si sono perduti documenti di preziosa testimonianza.

La parte smarrita di maggior pregio culturale è stata la corrispondenza, vanto di ogni azienda; all’epoca, i contatti diplomatici avvenivano tramite il carteggio delle aziende.

E’ l’anno 1821 quando in Valenza si costituisce, per merito di Giuseppe e Pietro Ceriana, uno degli Istituti di Credito privati fra i più antichi del Piemonte: la Ceriana Frères Banque et Soie, con un Centro Operativo sorto, in Torino, a soli nove anni dalla fondazione.

La banca ha notevole sviluppo, la Direzione Centrale si insedia nella città principale del Piemonte affidando, alla sede di origine, il ruolo di filiale dal maggior prestigio.

L’Istituto diventa un fulcro notevole per diversificate iniziative, fra cui il completamente delle principali vie della seta; s’impegna per la realizzazione della strada ferrata Torino – Acqui; per la ferrovia Torino – Ciriè, tanto per citare gli interventi, più significativi, di questo fine 1800.

Il credito ha, nel frattempo, bisogno di allargare le proprie energie e, l’occasione propizia, avviene con l’inserimento dì capitali nella Manifatture LANE BORGOSESIA, a cui seguiranno altri grossi impegni finanziari, presso le crescenti imprese, ubicate sul territorio Piemontese e, non solo.

                                                                                           Franco Montaldo