Oggi riportiamo un articolo molto interessante apparso su “Repubblica” che ha suscitato la nostra attenzione perché troppi, oggi stanno sottovalutando il Covid per il solo fatto che sono asintomatici o hanno pochi sintomi.

ATTENZIONE: Questo non significa che non si é contratto il virus, perché la mancanza di sintomi non equivale ad essere negativi al Covid.


Quello che ci ha colpito nell’articolo di cui mettiamo il link alla fine é che dalla Gran Bretagna arriva uno studio ampio sui sintomi del cosiddetto “Long Covid” cioé i postumi che rimangono della malattia che colpisce a tutte le età. Sono spossatezza e mancanza di fiato sono gli strascichi più diffusi, ma una percentuale altissima di guariti (l’85%) secondo questo studio soffre di problemi cognitivi e neurologici, dalla perdita di memoria alla mente offuscata.

Anche quando si é guariti (asintomatici o meno perché la guarigione viene attestata solo quando si é negativi al tampone) inoltre, é possibile avere postumi associati a 203 diversi sintomi in ben 10 diversi organi. Ben 66 di questi sintomi, inoltre possono durate fino a 7 mesi dopo.

Non sottovalutiamo il Covid, non sottovalutiamo la variante delta: il vaccino migliore (Pfizer) nel suo dosaggio completo (due iniezioni) copre solo al 64% la possibilità di contrarre il virus, come dimostra il Ministro della Sanità inglese che pur avendo fatto due dosi di vaccino, il Covid l’ha preso lo stesso!!

Il link dell’articolo https://www.repubblica.it/cronaca/2021/07/17/news/quanti_postumi_lascia_il_covid_uno_studio_ne_ha_censiti_203_in_10_organi_diversi-310695163/?ref=RHTP-BH-I304495303-P2-S1-T1