Le bollette dell’elettricità, e l’importo da corrispondere in esse sono sempre state un’area un po’ oscura, è sempre difficile capire quanto del costo che paghiamo sia veramente dovuto al nostro consumo e quanto venga invece pagato per altre componenti. 

In più non è mai stato semplice capire a cosa sia legata la variazione dei prezzi, che non sempre è correlata ad aumenti del costo della materia prima energia. Csttaranto ha analizzato diverse variabili che potrebbero impattare sulle variazioni del prezzo delle bollette, per capire a cosa è veramente legato questo prezzo se non al costo dell’energia.


Alcune delle componenti che sono state analizzate sono: il reddito pro capite, il Prodotto Interno Lordo, la produzione di Energie Green, occupazione e disoccupazione, la produzione Nucleare, import ed export di energia elettrica.

Prima di andare a scoprire quali di queste variabili hanno più impatto sul prezzo delle fatture: 

Sapete in quale paese Europeo si pagano le bollette dell’energia elettrica più alte? 

Il paese Europeo dove si pagano le bollette più onerose è la Germania, seguita da Danimarca, Belgio e Irlanda. 

Una cosa molto curiosa da notare è come il prezzo delle bollette sia molto legato alla percentuale di tasse sulle bollette. Infatti Germania e Danimarca sono i due paesi in Europa dove si paga la più alta porzione di tasse in bolletta, con rispettivamente il 53% ed il 66% sul prezzo totale.

Dove si posiziona l’Italia? 

L’Italia è il sesto paese Europeo con il prezzo delle bollette della luce più alto, con una media di 0,223€/kwh, del 26% più economico rispetto alla Germania. 

Il nostro paese è sesto anche nella classifica dell’imposizione fiscale, dove si attesta ad una percentuale di tasse sul totale da pagare in bolletta pari al 37,9%.

Insomma, non siamo il paese dove si paga di più ma siamo certamente tra i paesi con i prezzi più elevati. 

Quali paesi invece pagano le bollette dell’elettricità più basse? 

 Tra i paesi Europei migliori dove è possibile risparmiare sul prezzo delle bollette ci sono i paesi dell’est Europa, con Bulgaria e Ungheria a guidare la classifica. In questi paesi le bollette si pagano in media il 50% in meno che in Italia.

Ma a cosa sono dovute queste differenze?

Questo è l’obiettivo dello studio condotto da csttaranto, indagare quali siano i motivi per cui alcuni paesi pagano bollette più alte degli altri per la luce.

Andiamo a vedere i risultati emersi dallo studio:

  • più il PIL (prodotto interno lordo) di un paese è elevato più elevato sarà il prezzo che i suoi abitanti sono costretti a pagare per l’energia elettrica. Questo può essere dovuto al fatto che a cittadini con più potere economico, per il classico funzionamento del libero mercato di domanda e offerta, venga fatto pagare un prezzo più alto dai fornitori. 
  • L’ammontare di importazione della materia prima Energia, sorprendentemente, non ha un grande effetto sul prezzo delle bollette in Europa.
  • Nemmeno il numero di impianti nucleari presenti in un Paese è correlato al costo dell’energia elettrica. Quindi il referendum che ne ha abrogato la produzione in Italia non può essere stato causa del prezzo alto delle bollette luce. Anche se va notato che tra le varie imposte in bolletta in Italia paghiamo ancora imposte per il mantenimento o per la demolizione delle strutture per la produzione di energie nucleari.
  • La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ha una relazione positiva con il prezzo dell’energia elettrica. Cosa vuol dire? Più il paese è “green” ed ecologico, e più i suoi cittadini pagheranno l’energia. Questo è il costo della transizione verso l’ecosostenibilità, un dovere verso il pianeta, ma un piccolo sforzo per il portafogli. 

Fonte dei dati: https/www.csttaranto.it/