Quando due giorni fa abbiamo ricevuto il Comunicato stampa di Rifondazione Comunista in cui si criticava l’operato del Comune che ha deciso di intitolare piazza Allende davanti alle scuole, ad Enrico Bellone, cambiandone il nome, non abbiamo avuto il minimo dubbio e abbiamo scelto di non pubblicarlo perché – a nostro avviso – le critiche non ci stavano ed erano pretestuose. Le abbiamo trovate consone ad un atteggiamento intransigente tipico della Sinistra, in cui non bisogna “toccare” tutto ciò che – in qualche modo – è appunto di Sinistra e per nessun motivo.

Non si deve farlo neppure per ricordare un grande scienziato tortonese, uno dei pochi, se non l’unico, che la città abbia mai avuto e che giustamente merita un piccolo spazio a Tortona, mentre Salvador Allende, pur essendo un grande personaggio, ex presidente del Cile e prima personalità politica dichiaratamente marxista ad esser stata eletta democraticamente a cui va ovviamente tutto il nostro rispetto e la nostra stima per il modo con cui ha difeso le sue idee, nulla ha a che fare con la città di Tortona ed è un personaggio avulso dalla realtà locale che ha vissuto dall’altra parte del mondo.


Eravamo intenzionati a non scrivere nulla, lasciando cadere la cosa, ma quando abbiamo visto che un giornale importante a livello extra locale, ha riportato sulle sue pagine, questa polemica (che a nostro avviso è inesistente, anche in considerazione che Rifondazione Comunista non ha rappresentanza in Consiglio comunale), abbiamo deciso di scrivere questo articolo. E lo abbiamo fatto perché crediamo sia giusto prendere posizione a favore del Comune che vuole ricordare un personaggio importante.

Questo, ovviamente, senza nulla togliere alla posizione di Rifondazione Comunista, che rispettiamo e di cui spesso riportiamo il parere, pubblicando i Comunicati stampa che riceviamo.

Oggi Cronaca, tuttavia, a differenza di altri giornali, non pubblica tutto quello che arriva in redazione allo scopo di riempire le proprie pagine, ma sceglie minuziosamente gli articoli che meritano visibilità e tutti quei comunicati stampa che non vengono ritenuti idonei, non trovano spazio e vengono cestinati.

Esercitiamo, così, il nostro potere democratico di scegliere cosa sia meritevole di attenzione e avere risonanza mediatica, senza lasciarci condizionare da chi è “di parte” e cerca visibilità attraverso gli organi di stampa.

Non abbiamo bisogno di polemiche quando non ci sono, né di andare alla ricerca di lettori o di farci assolutamente leggere: con circa 300 mila visite al mese siamo il giornale online per antonomasia di Tortona e del Tortonese e, a differenza di altri, non riportiamo solo comunicati stampa o notizie con l’intento di avere click sul sito o vendere copie per aumentare il bacino dei lettori e, di conseguenza, potere e sponsor.

Noi siamo un giornale diverso: non pubblichiamo solo le notizie in modo asettico, non facciamo solo da eco alle dichiarazioni altrui, svolgendo un ruolo da semplici registratori di eventi ma, quando necessario come in questa occasione, prendiamo posizione.

Lo facciamo perché è giusto, in quanto un giornale non può essere indifferente a quello che succede nel suo bacino di lettori; non può fungere solo da eco a politici, associazioni ed altri, ma se vuole avere una propria identità deve avere gli attributi per schierarsi e prendere posizione! In caso contrario finisce per essere solo un contenitore di eventi e dichiarazioni e, scusatemi, ma non credo sia questo il ruolo di un Giornalista. Per tutte queste ragioni, quando serve, ci schieriamo, e poco importa se questo ci fa perdere lettori: chi se ne frega!

Noi non abbiamo bisogno di guadagnare, perché il nostro obiettivo non è quello di fare utili, ma fornire a chi ci legge, quella che noi riteniamo la giusta e corretta INFORMAZIONE.

Noi, a differenza di tanti altri, siamo un giornale libero, possiamo scrivere tutto ciò che vogliamo, possiamo riportare fatti senza commenti, ma possiamo anche prendere posizione e schierarci quando lo riteniamo opportuno.

Questo è il caso: il Comune di Tortona ha scelto di intitolare piazza Allende allo scienziato locale Enrico Bellone, che non era né uomo di Sinistra né di Destra, ma solo uno scienziato, e lo ha fatto scegliendo la piazza davanti alla scuole, in modo che gli studenti nel leggerne il nome, possano ricordarlo o domandarsi chi fosse.

Un grande gesto e, aggiungiamo, doveroso, per ricordare un grande uomo di Tortona e non del Cile. Tutto il resto non merita attenzione.

Angelo Bottiroli – Direttore di Oggi Cronaca

Enrico Bellone