La situazione sta diventando davvero allarmate ed è così tale che otto Sindaci del Tortonese e precisamente quelli dei Comuni Avolasca, Carezzano, Castellania Coppi, Cerreto Grue, Costa Vescovato, Paderna, Spineto Scrivia e Villaromagnano si sono riuniti e hanno deciso di correre ai ripari mettendo in cantiere una serie di azioni, la prima delle quali è rappresentata da un comunicato stampa che abbiamo ricevuto in questo giorni e che vi invitiamo a leggere e divulgare nella speranza che quei delinquenti che lasciano bocconi avvelenato in giro possano smetterla, perché in caso contrario…

IL COMUNICATO DEGLI 8 SINDACI

E’ accaduto di nuovo e, purtroppo, quest’anno ancor piu’ che in passato.


E di nuovo abbiamo tutti provato ribrezzo, inveendo contro gli autori di questo spregevole gesto…

Quei maledetti bocconi avvelenati, a causa dei quali molti dei nostri inseparabili amici a quattro zampe hanno sofferto una fine ingiusta e dolorosa.

Ora pero’ dobbiamo davvero cercare di fare tutto il possibile per porre fine a tutto cio’, la rabbia e l’amarezza devono sfociare in azioni concrete nella volonta’ di porre fine a questi gesti e vogliamo farlo uniti, come amministrazioni, come enti, come federazioni, come associazioni, come semplici cittadini.

Crediamo che questa battaglia possa essere vinta solo se affrontata uniti, non piu’ con voci singole.

E’ proprio con questo spirito ed intento che la quasi totalita’ delle amministrazioni della valle Ossona e delle aree limitrofe si sono confrontante online la sera del 7 Aprile, partendo dal triste elenco dei nuovi episodi di avvelenamento occorsi quest’anno, per cercare poi di analizzare le cause del fenomeno.

Nel pensiero comune si dice si tratti di cacciatori, che vogliono colpire le volpi, colpevoli di nutrirsi di quelle specie di selvaggina, come lepri e fagiani, tanto ambite durante la stagione venatoria.

Ma dal confronto nella riunione non emerge questa certezza, c’e’ chi paventa che sotto mira siano proprio i cani a passeggio.

Una cosa pero’ e’ certa: si tratta solo ed esclusivamente di imbecilli, indipendentemente dal fatto che appartengano ad una categoria o ad un’altra. 

Ma e’ ora che questi imbecilli smettano di colpire degli innocenti, di terrorizzare un’intera parte della popolazione, semplicemente colpevole di voler fare due passi in relax all’aria buona con il proprio fedele amico.

E questo gesto non solo non e’ accettabile per la sua spregevolezza e per il dolore che causa, ma non e’ tollerabile nemmeno per un territorio che si vuole rilanciare e che, assieme all’enogastronomia, vuole fare del turismo lento il suo fattore trainante.

Sono infatti in corso molte iniziative, pubbliche e private, atte a valorizzare la nostra sentieristica e non puo’ e non deve essere la stupidita’ di pochi a penalizzare un intero territorio.

Con la facilita’ con cui si diffondono le notizie oggi, grazie ai social network, e’ davvero sufficiente un singolo episodio a rovinare lo sforzo, gli investimenti ed il lavoro di molti.

Ecco dunque che con questa lettera vogliamo far sentire la nostra coesione in questa battaglia.

Ovviamente non ci limiteremo a scrivere “semplicemente” due righe, sulla stampa locale e sui social.

Abbiamo intenzione di confrontarci con le federazioni ed associazioni di caccia, che possono essere le prime interessate a fermare questo malcostume e per il quale, come scritto sopra, sono ritenuti responsabili dai piu’.

Vogliamo fare altrettanto con il corpo forestale, la vigilanza faunistica, le guardie zoofile, per cercare di strutturare dei controlli piu’ serrati.

Ma per permettere questo e’ necessario e fondamentale che i proprietari dei cani, vittime di avvelenamento, indipendentemente dal fatto che siano poi deceduti o si siano fortunatamente salvati, sporgano denuncia alle forze dell’ordine.

E’ solo tramite questo passaggio che e’ possibile dare ufficialita’ e peso nelle richieste di intervento del corpo forestale e di tutte le altre istituzioni, competenti nel rispetto delle leggi e nella tutela dei diritti degli animali.

Ecco dunque che un altro degli intenti con cui abbiamo chiuso il primo incontro e’ quello di spingere la popolazione a fare denuncia, contattando individualmente chi e’ gia’ stato vittima di questi terribili episodi.

Dalle informazioni raccolte, a fronte di circa una decina di casi di avvelenamento accaduti in questo ultimo paio di mesi, solamente in un caso e’ stata sporta denuncia!

Cercheremo anche di sensibilizzare i cittadini con cartelli informativi, in cui ribadire l’importanza della denuncia, oltre ad informare su cosa fare in caso di avvelenamento e ricordare, ai colpevoli, di quali pene sono passibili.

Poiche’ siamo convinti che tutte le amministrazioni siano interessate a combattere questa battaglia stiamo estendendo l’invito a sottoscrivere questa sorta di patto al piu’ ampio bacino possibile.

Mai come in passato possiamo dire che l’unione fa la forza, privati cittadini ed istituzioni insieme per fronteggiare questa vergogna; solamente grazie a questo, se necessario, potremo avere piu’ peso nel sottoporre il problema alla provincia ed alla regione, chiedendo loro interventi mirati ed uno spiegamento maggiore di forze.

E’ veramente ora di porre fine a questo scempio!

Le amministrazioni comunali di: Avolasca, Carezzano, Castellania Coppi, Cerreto Grue, Costa Vescovato, Paderna, Spineto Scrivia, Villaromagnano