Un viaggio lungo, virtuale, ma al tempo stesso ricco di sapori e di tradizioni.

Sono Carla De Iuliis, abruzzese, di Teramo, responsabile della Comunicazione Istituzionale all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” (IZSAM) di Teramo. Ai fornelli, per passione, sono “Carla La Contessina”. Una forte inclinazione per la cucina, per le tradizioni e per l’estetica dei piatti: grazie a tutto questo, da poco circa due anni ho aperto un profilo Instagram (https://www.instagram.com/carlalacontessina_/?hl=it) dedicato, una pagina Facebook, un canale YouTube e, da ottobre 2020, un blog tutto mio (www.carlalalacontessina.com).


Amo molto viaggiare e così, da meno di un anno, proprio durante il periodo della pandemia, ho iniziato – aiutata da una giovane grafica di Teramo, Giorgia Falconi –  un viaggio “virtuale” enogastronomico tra le regioni italiane per conoscere i prodotti locali, le usanze, i piatti della tradizione e tanto altro.

Grazie all’aiuto di amici, colleghi, conoscenze, aziende del territorio che hanno creduto nella forza del mio progetto, in questi mesi ho raccolto ricette, cucinato la tradizione, coniugato i prodotti del territorio con la mia fantasia, ricercato fotografie, scritto testi di approfondimento, sforzandomi di entrare negli usi e nei costumi dei luoghi “da visitare”.

Sono così riuscita a pubblicare alcune riviste di enogastronomia, on-line, aperte a tutti e scaricabili dalla mia piattaforma ISSUU e dal mio blog.

Partendo dal mio Abruzzo (https://www.carlalacontessina.com/le-mie-riviste/maggio-2020-abruzzo/), sono passata nel Lazio (https://www.carlalacontessina.com/le-mie-riviste/giugno-2020-lazio/) e poi in Molise (https://www.carlalacontessina.com/le-mie-riviste/09-novembre-2020-il-molise/); e, finalmente, dopo un lungo viaggio, sono arrivata in Piemonte, terra di grandi vini, di cibo e di gusto. Per qualche mese ho trasformato la mia casa in un vero e proprio ristorante piemontese, esplorando con curiosità le sue terre, degustando Barolo, Ruchè, Grignolino, Ghemme, … e  assaporando il buon cibo: tajarin al tartufo,  baci di dama, varietà di riso, ravioli del plin, …

La rivista, ricca di tante sorprese, sarà on line su ISSUU già da oggi 29 marzo 2021 (https://issuu.com/c.deiuliis/docs/in-viaggio-per-l-italia-con-carla-la-contessina-pi) e nei prossimi giorni sul mio blog e sui miei profili social.

Nel viaggio in Piemonte (durato qualche mese), ho scoperto storie e racconti curiosi, piatti poveri che nascondono tradizioni legate al passato; la cucina gourmet, grazie allo Chef di Cucina de La Scala al Sukhothai Hotel di Bangkok, Eugenio Cannoni; le vaste aree coltivate a vigneti con la sapiente esperienza nel campo della giornalista poliedrica e  sommelier professionista, Piera Genta, che da anni si occupa di enogastronomia, territorio e tradizioni; la cucina casalinga e, al tempo stesso, sapiente dell’amica astigiana “di adozione”, Teresa Machera; le storie, le passioni e le tradizioni raccontate magistralmente dalla giornalista, esperta in comunicazione sociale e appassionata di narrazione, Cristina Barberis Negra, che ci guiderà alla conoscenza dei pani delle Alpi e ci farà assistere a dei veri e propri “Cuochi d’Artificio”, grazie alla collaborazione di specialissimi, giovani chef  e dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “G. Pastore” di Varallo Sesia e Gattinara. E poi, per la rubrica “L’Esperto risponde …” – sezione tematica di approfondimento tecnico-scientifico – l’esperienza e la professionalità di Raffaella De Iuliis, docente formatore in “Igiene e Sicurezza alimentare”, ci guideranno alla conoscenza della muffa utile e di quella dannosa nei formaggi. E, ancora, il dirigente veterinario di struttura complessa dell’IZSAM, Nicola Ferri, torna nuovamente a trovarci dopo il Lazio,  con un piccolo approfondimento sul formaggio Castelmagno e sulle relative fasi di produzione.

Infine, la preziosissima collaborazione ricevuta dalle numerose Aziende Piemontesi che da anni operano nel settore alimentare e vitivinicolo, e che mi hanno supportato e seguito nel mio lungo, ma intrigante iter enogastronomico.

Coalvi, il Consorzio di Tutela della Razza Bovina Piemontese, nato a Cuneo nel 1984, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la pregiata carne di Fassone di Razza Piemontese, controllandola in ogni fase della sua filiera produttiva; il brand Tenuta la Gemma, dalle Grange vercellesi, dedicato ai prodotti a base di riso e destinati a soddisfare le esigenze quotidiane di riso; Ilaria Spacciatrice di Gusto, una piccola azienda artigianale che produce prodotti di qualità, con sede legale a Cuneo, e gestita da Mirko e dalla sua giovane figlia Ilaria; l’Azienda a vocazione risicola Ideariso, nata nel 2015 e sita nel comune di Vercelli, oggi gestita dagli agronomi Massimo e Maurizio Tabacchi, che, da anni, grazie alla loro passione, si impegnano per realizzare un prodotto unico e di qualità; l’Azienda Antichi Vigneti di Cantalupo, la famiglia Arlunno eil Ghemme, un vino con una storia che viene da lontano, nato dalla severa selezione di uve Nebbiolo e poi affinato in botti di rovere.   

La rivista raccoglie oltre trenta ricette, alcune delle quali vanno al di là della tradizione perchè rielaborate e create da me con l’utilizzo di prodotti locali, mescolando i sapori tipici di territori diversi.

Voglio concludere ponendomi la solita domanda: “Il mio prossimo viaggio?” Sempre a Nord dell’Italia, in Lombardia, per continuare a cucinare risotti e per scoprire i segreti dell’ossobuco, del Gorgonzola e del Panettone!

Carla De Iuliis