Nei giorni scorsi il Comune di Acqui Terme ha portato a termine una serie di lavori per la pulizia dei fossi, scavati e ripuliti dalla vegetazione in modo da garantire il corretto deflusso dell’acqua piovana, così da prevenire allagamenti e smottamenti che possono essere aggravati da una scarsa manutenzione. I fossi ostruiti da terriccio ed erbacce, infatti, fanno sì che l’acqua ristagni e non scorra e, in caso di forti piogge, questa non defluisca e invece esondi, invadendo strade e proprietà private. Una corretta manutenzione di fossi e canali rappresenta il presupposto fondamentale per prevenire tutti i fattori di rischio idrogeologico nell’ottica di un’efficace tutela del territorio.

Gli interventi hanno comportato un costo complessivo di 60.728 euro e la ripulitura di 26 chilometri di fossi. I lavori sono stati affidati alla ditta Visconti e la pulizia ha toccato le seguenti zone: strada della Maggiora, strada Monterosso, strada Botti, strada Lussito-Ovrano, passeggiata Montestregone, strada Valloria, strada Ricci strada Crenna, zona Fasciana e zona Valle Benazzo.


Le finalità di queste operazioni sono quelle di assicurare il corretto deflusso delle acque, limitare l’erosione del suolo e convogliare attraverso idonei sistemi di drenaggio le acque meteoriche. Questi interventi permetteranno di allontanare le acque in maniera controllata.

Nelle stesse zone è stata portata anche a termine la pulizia dei canali di scolo delle acque, per la quale sono stati stanziati 20 mila euro. I lavori sono stati affidati alla ditta Guazzo Spurghi.

«La prevenzione del rischio idrogeologico ci sta particolarmente a cuore – spiega il sindaco Lorenzo Lucchini –. Le violente ondate di maltempo del 2019 ci hanno insegnato che va posta una grande cura alla regimazione delle acque. In questi giorni è stato fatto un ampio e minuzioso lavoro dalle ditte incaricate, che hanno ripulito i fossi e i canali di scolo di tutte le strade extra-urbane. Sono investimenti forse meno visibili della costruziondi un edificio, ma sono estremamente importanti per la prevenzione del rischio idraulico e per difendere il nostro territorio evidentemente fragile agli intensi fenomeni meteorologici che ci hanno toccato negli ultimi anni».