“Un odg della Lega impegna il Governo a mettere in atto tutte le iniziative necessarie per la riapertura immediata del Casino di Sanremo. Le misure adottate dai tanti dpcm, fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, hanno penalizzato l’attività delle case da gioco e particolarmente quella del Casinò di Sanremo che durante il 2020 è stato costretto a sospendere l’attività per oltre sei mesi. Tenere chiuso costa circa 110mila euro al giorno. Il Casino di Sanremo inoltre si era distinto per le misure adottate a salvaguardia della sicurezza dei clienti con termocamere ad alta tecnologia in grado di rilevare la temperatura a oltre 20 persone contemporaneamente e barriere divisorie per ogni postazione a sedere per i giochi. Ora ci auguriamo che in corrispondenza del Festival di Sanremo si dia seguito a quanto chiesto con urgenza dalla Lega. L’apertura della casa da gioco provoca effetti positivi all’economia locale, ma anche per l’intera nazione”.

Ma questa non è la sola iniziat8va: “Il casinò di Sanremo è una “vittima” del Covid-19. Dall’inizio della pandemia la casa da gioco ha infatti subìto come e più degli altri le restrizioni imposte dalla pandemia. Con la differenza che il Casinò di Sanremo si è sempre dotato di tutti i dispositivi sanitari e di prevenzione necessaria ad evitare contagi. Già nella prima fase della pandemia fui in prima fila nel difendere non solo il diritto dei lavoratori a poter svolgere la loro attività ma anche per proteggere un territorio che, senza l’apporto dei proventi del Casinò, sarebbe andato in sofferenza. Ciò che puntualmente è avvenuto con i mancati introiti nelle casse del Comune di Sanremo, che grazie al versamento dei casinò riesce a garantire servizi e a poter organizzare iniziative sul territorio altrimenti precluse. La certezza che il casinò di Sanremo meritasse di rimanere aperto è sempre derivata dalla constatazione che il Consiglio di amministrazione ha allineato ai migliori standard di sicurezza i locali. Nonostante questo il casinò ha dovuto subire la chiusura forzata. Dopo la breve illusione di poter ricominciare a lavorare, con gli ultimi provvedimenti il governo è tornato sui suoi passi nonostante, ripeto, il casinò sia da considerare un luogo sicuro come dimostra il mancato contagio dei suoi lavoratori in questi mesi. Al primo provvedimento legislativo che approderà nell’aula della Camera dei deputati presenterò un ordine del giorno che impegna il governo a far riaprire il casinò e sono certo che non solo la parte politica che rappresento ma anche chiunque abbia a cuore il destino dei lavoratori, che sul casinò di Sanremo fondano le proprie prospettive di rilancio, saranno al mio fianco”. Così, in una nota, il deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, Giorgio Mulé.


Casino Sanremo: Mulè (Fi), “Il Casinò riapra subito, chiederò al governo con un ordine del giorno di farlo al più presto”

“Il casinò di Sanremo è una “vittima” del Covid-19. Dall’inizio della pandemia la casa da gioco ha infatti subìto come e più degli altri le restrizioni imposte dalla pandemia. Con la differenza che il Casinò di Sanremo si è sempre dotato di tutti i dispositivi sanitari e di prevenzione necessaria ad evitare contagi. Già nella prima fase della pandemia fui in prima fila nel difendere non solo il diritto dei lavoratori a poter svolgere la loro attività ma anche per proteggere un territorio che, senza l’apporto dei proventi del Casinò, sarebbe andato in sofferenza. Ciò che puntualmente è avvenuto con i mancati introiti nelle casse del Comune di Sanremo, che grazie al versamento dei casinò riesce a garantire servizi e a poter organizzare iniziative sul territorio altrimenti precluse. La certezza che il casinò di Sanremo meritasse di rimanere aperto è sempre derivata dalla constatazione che il Consiglio di amministrazione ha allineato ai migliori standard di sicurezza i locali. Nonostante questo il casinò ha dovuto subire la chiusura forzata. Dopo la breve illusione di poter ricominciare a lavorare, con gli ultimi provvedimenti il governo è tornato sui suoi passi nonostante, ripeto, il casinò sia da considerare un luogo sicuro come dimostra il mancato contagio dei suoi lavoratori in questi mesi. Al primo provvedimento legislativo che approderà nell’aula della Camera dei deputati presenterò un ordine del giorno che impegna il governo a far riaprire il casinò e sono certo che non solo la parte politica che rappresento ma anche chiunque abbia a cuore il destino dei lavoratori, che sul casinò di Sanremo fondano le proprie prospettive di rilancio, saranno al mio fianco”.

Così, in una nota, il deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, Giorgio Mulé.