Dal 4 gennaio (il lunedì alle ore 19.30), Perle ai porci. Uno spettacolo generoso di e con Paolo Faroni si compone di sei pezzi auto-conclusivi su diversi argomenti: economia e politica, famiglia e religione, società e costume, ma anche considerazioni private e scampoli di autobiografia dell’artista casalese. Filo conduttore è il punto di vista satirico che li collega, proprio come il filo in una collana di perle. Una satira che gioca su più livelli: talvolta sottolineando le assurdità già presenti nella realtà (come il bambino che denuncia la nudità del re), talvolta sovvertendone i canoni per fare venire alla luce contraddizioni ai limiti del ridicolo. Un gioco al massacro di stereotipi e retoriche, ma con quel tanto di ambiguità che spinge il pubblico a chiedersi: da che parte sta? Che cosa pensa l’autore sul serio?

Qui video intervista a Paolo Faroni, a cura di Paolo Morelli: https://www.youtube.com/watch?v=PR1A53Fo0QY


PERLE AI PORCI. UNO SPETTACOLO GENEROSO

di e con Paolo Faroni

assistente alla regia Elisabetta Misasi

con la collaborazione di Massimo Canepa

regia onLive a cura di Paolo Severini per Piemonte dal Vivo

Lunedì 4 gennaio 2021, ore 19.30

Femministe a Sparta

Una volta, con la guerra, la vita di coppia era, stranamente, più equilibrata. Con la guerra, l’uomo stava fuori di casa, impegnato in qualcosa che lo metteva al riparo da certe critiche. La guerra, l’unico modo per un uomo di ricambiare una donna.

Lunedì 11 gennaio 2021, ore 19.30

Fiat lux

Il pezzo ironizza sulla molteplicità delle religioni e il paradosso che ognuna professi un Dio unico. Che succede quando tutti questi dei che sono unici compiono un miracolo? Chi è stato?

Lunedì 18 gennaio 2021, ore 19.30

Capaci

Il breve monologo affronta il tema degli attentati in questo paese e l’assenza dello Stato, che però, quando tra le sue fila aveva la crème della politica, ha prodotto stragismo e anni di piombo. Uno Stato così assente, che nelle serie tv la mafia è l’unica protagonista. Al punto che è pure un po’ annoiata.

Lunedì 25 gennaio 2021, ore 19.30

Marchesi e Conti

In questo periodo in cui non si andare a teatro, la gente scalpita per tornarci. Perché, visti i tempi, andare a vedere storie tristi? Forse perché l’animo umano è, fondamentalmente, sadomasochista e le storie a teatro, sono tutte storie di sadomasochismo

Lunedì 1° febbraio 2021, ore 19.30

Nostro signore degli anelli

La Bibbia vista come un bellissimo libro di avventure che scandisce il tempo della vita, per cui l’Antico Testamento (con le battaglie e le magie) è per ragazzi e il Vangelo (con le sue parabole un po’ criptiche e l’assenza di “spettacolo”) è per adulti.

A chiudere l’Apocalisse, messa alla fine per non perdere lettori.

Lunedì 8 febbraio 2021, ore 19.30

Cremarsi è meglio

Una disamina sul perché è meglio non farsi seppellire, in cui l’autore non vorrebbe mai che gli agenti delle pompe funebri incontrassero la madre. E non perché si preoccupi per la madre. Si preoccupa per loro.