Quella che andiamo a scrivere oggi è una vergogna che mai avremmo immaginato potesse accadere in un Paese cosiddetto “civile” e in una città nel nord Italia, al centro del triangolo industriale, e tutto per 10 centimetri di neve, per altro, caduta in pieno giorno!

Dei disagio che la nevicata ha provocato, soprattutto alla circolazione stradale, con centinaia di automobilisti bloccati, l’A/7 chiusa e tanto altro, abbiamo scritto un po’ diffusamente già da venerdì, da quando cioè sono iniziati a cadere i primi fiocchi; ieri abbiamo scritto del guasto alla rete dell’energia elettrica alla frazione Vho di Tortona, a Sarezzano e in molte abitazioni dell’area del Castello, pubblicando anche un comunicato del Comune di Tortona che riportava che il guasto, in molte zone, era stato riparato entro poche ore ma che mancavano ancora alcune zone alla periferia della città.


Eravamo convinti che tutto sarebbe stato risolto in giornata ma oggi sono arrivate altre segnalazioni e non soltanto a noi ma anche decine di chiamate ai Vigili del Fuoco di Tortona da parte di numerose famiglie senza energia elettrica e al freddo da quasi due giorni perché la nevicata di venerdì, poi replicatasi sabato mattina, ha causato diversi guasti alla rete elettrica.

Sono centinaia le famiglie senza luce e riscaldamento, e senza neppure la possibilità di fare qualcosa per risolvere la questione: le segnalazioni giunte in redazione e ai Vigili del fuoco parlano di Strada Viola, Via Alle Fonti, via Cristierna di Danimarca, corso Silvio Pilotti, alcune strade nella zona del Castello e probabilmente anche molte altre di cui non siamo venuti a conoscenza.

Purtroppo in questi casi né pompieri, né Comune, Carabinieri o altre forze dell’ordine possono fare qualcosa perché la competenza a riparare i guasti e ripristinare l’uso dell’energia elettrica è esclusivamente dei tecnici dell’enel, impegnati in più fronti con molte segnalazioni e non solo a Tortona.

Purtroppo è anche inutile cercare di contattare telefonicamente l’azienda dell’energia elettrica perché le persone sono state sostituite dalla tecnologia con tanti saluti alla salute dei cittadini. E perdonate il giro di parole ma questa è la triste realtà in cui ci troviamo.

La situazione è molto grave perché in queste zone, come ci è stato segnalato, ci sono famiglie con anziani o con bambini piccoli e non tutti – anzi pochi – hanno la possibilità di trasferirsi provvisoriamente altrove in un luogo al caldo e rischiano seriamente di ammalarsi, con gravi danni per la salute.

Per non parlare poi dei danni finanziari, che ne conseguono con frigoriferi e congelatori spenti e alimentari da buttare, per acquistare stufe a gas, oltre a soldi spesi per acquistare farmaci per curarsi, o persi per chi sarà costretto a mettersi in malattia.

Potremo continuare ancora per molto elencando tutti i possibili disagi e le gravi conseguenze che questo mancato ripristino dell’energia elettrica ha provocato e sta provocando e che nella migliore delle ipotesi si è verificato sabato mattina con l’ultima nevicata, ma in molti casi anche il giorno prima.

Danni e incredibili disagi subiti da centinaia di famiglie, ma ci limitiamo a concludere questo articolo ribadendo che è ASSOLUTAMENTE INCONCEPIBILE che nel 2020, in una società ultra moderna e tecnologica, possano verificarsi situazioni del genere.

E’ una vergogna, una mancanza assoluta di rispetto nei confronti delle persone che non trova giustificazione, perché se manca il personale bisogna assumerlo, ma soprattutto è necessario prendere tutte le precauzioni ed effettuare le necessarie manutenzioni per evitare che pochi centimetri di neve possano causare danni alle piante, alle linee elettriche e in tutto quello che è necessario a garantire il buon funzionamento della Società.