Eccole di seguito:

Situazione del Consorzio intercomunale trasporti, la auspicata riapertura dei bagni pubblici, la modifica del regolamento della Consulta sportiva presentata il 7 luglio dal consigliere comunale Luciano Saracino, gli indirizzi aziendali concordati dall’amministrazione comunale con i nuovi consigli di amministrazione del gruppo Acos, lo stato del degrado urbano ed infine l’avvio della raccolta differenziata, sono le interpellanze presentate dal gruppo consiliare “Democratici per Novi” al presidente del consiglio comunale Oscar Poletto, con la richiesta che siano inserite all’ordine del giorno del consiglio e discusse al più presto.


La situazione del Cit è stata affrontata in due commissioni consiliari tenutesi entrambe nel mese di luglio e l’ultima, il 24, ha visto l’amministrazione comunale respingere il piano di ristrutturazione aziendale presentato da Sandro Tortarolo. Ed infatti nella interpellanza i Democratici per Novi chiedono quali le ragioni che hanno portato a rigettare la proposta avanzata da Sandro Tortarolo. Chiedendo quindi all’amministrazione comunale quali azioni sono state messe in campo al fine di migliorare l’equilibrio economico dell’azienda a partire dal mese di luglio del 2019 ovvero da quando si è insediata la Giunta Cabella. Inoltre il gruppo Democratici per Novi chiede di sapere per quale ragione si sia atteso tanto tempo per attuare la revisione del piano industriale e quale sia l’indirizzo dell’amministrazione comunale sul futuro della partecipata. E, soprattutto, se l’amministrazione comunale ritenga ancora utile agire per il suo risanamento economico oppure se l’intenzione è quella di aprire una procedura che porti alla sua liquidazione. Rilevando che in discussione non ci sarebbero solo i 47 posti di lavoro del Consorzio ma anche il diritto alla mobilità dei cittadini di Novi e degli altri Comuni che del Cit fanno parte.

La seconda interpellanza riguarda i bagni pubblici con riferimento alla mozione presentata dai Democratici per Novi nel mese di ottobre dello scorso anno e approvata dal consiglio comunale alla unanimità con la quale si impegnava il sindaco e la giunta comunale a procedere alla riapertura al pubblico del servizio. “A distanza di quasi un anno-si precisa nella interpellanza-nessuna struttura è stata aperta e nulla è stato più comunicato al consiglio in merito.”

Richiesta di informazioni anche sul nuovo regolamento della Consulta sportiva proposto il 7 luglio dal presidente della Commissione consiliare allo Sport Luciano Saracino, eletto nel 2019 nella lista della Lega. Secondo i Democratici per Novi le modifiche al regolamento della Consulta sportiva mirano a ridimensionare il ruolo delle società che ne fanno parte a favore di uno stretto controllo dei partiti di maggioranza sulla sua attività. “Questo regolamento-si precisa nella interpellanza-ha ricevuto un parere fortemente negativo dalle stesse società sportive che hanno espresso ventitrè voti contrari su venticinque presenti.” I firmatari della interpellanza chiedono quindi alla amministrazione comunale di spiegare “sulla base di quali indirizzi si sia proposta la modifica, se il consigliere comunale Luciano Saracino abbia agito su mandato della giunta e se la stessa condivide o meno il progetto di revisione del regolamento.”

Il gruppo Democratici per Novi torna quindi sulle nomine effettuate nel mese di giugno dall’amministrazione comunale riguardanti i consigli di amministrazione delle aziende del gruppo Acos. Come noto presidente di Acos, della quale il Comune di Novi detiene il 64% delle azioni, è stata designata Maura Laveroni e amministratore delegato Giorgio Pafumi: la prima è stata dirigente di banca e attualmente è presidente del Lions club di Pozzolo, il secondo direttore alle vendite in una azienda alimentare. Rinnovati anche i consigli di amministrazione di Gestione Acqua con Giovanni Gnocchi presidente e di Acosi dove presidente è stato designato Angelo Carrosio.

Nella interpellanza i Democratici per Novi chiedono quali criteri sono stati seguiti per la selezione dei rappresentanti del Comune, quali indirizzi aziendali sono stati concordati ed in quale sede. Spiegando, nella stessa interpellanza, che le aziende del gruppo Acos sono strategiche per la città e per i servizi che rendono ai cittadini i quali hanno quindi il diritto di essere informati su qual è la politica della loro amministrazione.

La quinta interpellanza dei Democratici per Novi verte sul degrado urbano, con innumerevoli segnalazioni effettuate dai cittadini in merito alla manutenzione e al decoro della città. Il gruppo consiliare ricorda che proprio la manutenzione e la pulizia della città sono stati in epoca di campagna elettorale fra i principali cavalli di battaglia della coalizione del centro destra. E, del resto, in una inchiesta pubblicata da un settimanale di Novi, appare che lo scontento riguardo a questi temi della manutenzione e del decoro della città non appartiene solo a un’area di iscritti e simpatizzanti della sinistra ma anche di molti esponenti e persone che gravitano o che comunque hanno votato l’attuale maggioranza. Il gruppo consiliare dei Democratici per Novi porta anche degli esempi: come quello della Caserma “Giorgi”, dove è stato spostato il mercato del giovedì precedentemente collocato in piazza XX Settembre e dove le condizioni di manutenzione e di pulizia sono a suo dire allarmanti. O, ancora, vengono riportati gli esempi del parco Aurora e del parco per l’infanzia adiacente all’asilo Garibaldi. Viene citato, infine, l’ingresso posteriore di palazzo Dellepiane, “rotto ed aperto da oltre un anno.” Nella interpellanza viene chiesto all’amministrazione comunale quali sono i motivi che hanno impedito di intervenire su tale degrado e cosa si intenda fare in merito.

L’ultima interpellanza dei Democratici per Novi cita l’avvio della distribuzione dei contenitori per il nuovo sistema di raccolta differenziata, il famoso porta a porta spinto. Secondo il gruppo consiliare di minoranza sarebbe stato utile, prima di procedere alla distribuzione dei contenitori, l’avvio di un confronto in commissione Ambiente e, soprattutto, con i cittadini. Comunicazione che invece è avvenuta tramite facebook e comunicati apparsi sui giornali locali. Nella interpellanza i Democratici per Novi chiedono al sindaco e all’assessore competente “di conoscere le motivazioni di questa scelta e quai saranno le modalità del nuovo smaltimento rifiuti.”