Il mio primo consiglio di viaggio per la rubrica “Viaggiareoggi” è tutto italiano. Vi porto in Puglia nel mare del Salento.

Il Salento è un connubio di colori e sapori, la tradizione della cucina e i colori del mare e della pineta. E poi le masserie e le stradine che attraversano le campagne e si collegano le une alle altre. 


E’ una terra dura, bruciata dal sole ma il mare e le sue genti la rendono ospitale, tanto che il turista ritorna facilmente.

E’ raggiungibile con i voli aerei per Bari o Brindisi ma l’esperienza del viaggio in auto mi ha lasciato un buon ricordo.

Se avete bimbi piccoli o non siete amanti dei lunghi viaggi in auto vi consiglio una tappa a metà percorso.  Un suggerimento che vi posso dare è quello di cercare degli agriturismi o dei B&B. 

Mentre scendete potrete visitare “in corsa” Matera che ovviamente merita molto più tempo, mentre al rientro Alberobello.

L’origine del nome della città dove vi sto portando affonda le sue radici in tempi molto lontani. Secondo alcuni deriva da Hydruntum, un fiumicello che attraversa la Valle dell’ Idro, secondo altri invece il nome deriva da Odronto, che in passato indicava un’altura a ridosso del porto. Siamo ad Otranto, città ricca di storia e cultura, entrambe rappresentate nel suo  centro storico. Di qui sono passati i romani, i greci, i bizantini,i normanni, gli aragonesi. Siamo nella  “Terra dei due Mari”, si trova tra il mar Jonio e quello Adriatico.  Otranto è una città affascinante, un borgo antico con il suo possente castello e il fossato che si erge ancora oggi a protezione dei suoi abitanti e che racconta una lunga storia. Il Castello Aragonese fu ricostruito dopo l’attacco dei saraceni. Oggi ospita mostre e rassegne culturali.

La città alternò epoche di lustro sia perchè divenne un centro economico sia  per l’importante porto. 

Fu proprio per l’importanza della città che la flotta turca sbarcando nei  pressi dei laghi Alimini conquistò la città ed entrò nel Castello. Correva l’anno 1480 e la storia ricorda che il 12 agosto circa 800 otrantini furono massacrati sul Colle della Minerva per essersi opposti alla conversione islamica. In seguito gli Aragonesi conquistarono la città in pessime condizioni e con un commercio distrutto.

Sul colle della Minerva, dove avvenne la strage dei Martiri, fu costruito un tempio dedicato a Santa Maria dei Martiri. Ancora oggi nella Cattedrale di Otranto, sono conservate le reliquie dei Martiri.

Otranto è un borgo romantico e affascinante. La città si affaccia sul mare da un acceso color azzurro e cristallino e vi si può accedere da una scalinata. Da lì potete vedere il porto rivolto su un piccolo golfo. E’ un via vai di imbarcazioni turistiche, di pescherecci e barche. L’economia del luogo si basa non solo sul turismo ma anche sulla pesca.

Dalla piazza ricca di ristoranti e bar potrete scendere nel dedalo di viuzze che caratterizzano il paese popolato da antiche botteghe artigiane e negozietti.

Qui l’arte popolare si fonde con la modernità.

Potrete acquistare souvenir del luogo, ceramiche, oggetti in terracotta, sandali di cuoio, statue in cartapesta. Tra le tradizioni locali che si sono tramandate vi è senza dubbio quella dei ricami, da madre in figlia. Vi capiterà di vedere sedute fuori dalle botteghe queste donne intente a tessere i decori: sarà così possibile acquistare tovaglie, asciugamani o merletti originali. Non dimenticate prima di partire di acquistare una bella confezione di taralli anzi forse due la prima non durerà a lungo!

Un’esperienza assolutamente da non perdere è il giro della città con l’apecar. Comodo e veloce, durante il tragitto l’autista vi farà da cicerone raccontandovi la storia della città e qualche aneddoto. Durante l’escursione avrete la possibilità di scattare delle foto dai punti panoramici della città.

Tra le più belle spiagge del Salento ci sono proprio quelle di Otranto, la Baia dei Turchi, Alimini Porto Badisco, sabbia bianca e acqua trasparente. 

Con il calar del sole la città si trasforma, le luci la rendono ancora più affascinante. Vi aspetta un aperitivo guardando il mare al tramonto, quanto è romantico!

Buon viaggio!

Viviana Ferentilli