Ben ritrovati ad un nuovo appuntamento di approfondimento con i mercati, focus dal 13 al 17 luglio 2020.

Per quanto riguarda appunto i mercati finanziari della sopradetta settimana si sono dimostrati senza una chiara direzione dopo invece un rally dell’ultima settimana di giugno. Ed infatti vediamo l’indice GLOBALE, azionari MSCI World a -0,3%; l’indice USA, azionari S&P500 a -0,8%; l’indice JAP, azionari NIKKEI 225 a +0,3%; l’indice EURO, azionari MSCI EURO a +0,1%; l’indice ITA, azionari FTSE MIB a -0,1%; l’indice EMERGENTI, azionari MSCI EMERGING a +1,0%.


I mercati obbligazionari, poi, praticamente invariati [indice ITALIA, obbligazionari GOVERNATIVI 0,0%; indice EURO, obbligazionari CORPORATE 0,0%; indice EURO, obbligazionari HIGH YIELD 0,0%; indice USA, obbligazionari GOVERNATIVI +0,5%] così come le divise EUR//USD -0,5% perf. ultima settimana, e le commodities oro [+1,5% perf. ultima settimana, +19,3% perf. da inizio anno] e petrolio [-1,3% perf. ultima settimana, -34,3% perf. da inizio anno].

Ed ora prima di passare al commento dei dati macro, vediamo due argomenti che hanno interessato le cronache finanziarie dei già citati giorni scorsi. Si è cioè chiusa l’emissione dei BTP Futura con sottoscritti – totalmente da investitori retail – poco più di 6 miliardi di euro, un tantino sotto le attese benché sia comunque un dato positivo. Inoltre si parlerà molto, ancora per parecchio, del Recovery Fund in quanto il 17 e 18 sono continuate le trattative per l’accesso a tale importante strumento di sostegno alle economie in crisi (come quella italiana).

Per ciò che concerne i principali indicatori dal 6 al 10 luglio avevamo già visto l’ISM non manifatturiero degli Stati Uniti a sorprendere favorevolmente a giugno, segnando un rialzo a 57,1 punti dai 45,4 di maggio; la produzione industriale tedesca rimbalzata a maggio, salendo del 7,8% m/m dopo il crollo del -17,5 di aprile; l’inflazione cinese aumentata a giugno a 2,5% a/a, dopo il 2,4% di maggio; e come da aspettative Fitch ha confermato il rating del debito sovrano italiano a BBB-, con outlook stabile (https://www.oggicronaca.it./2020/07/economia-outlook-dei-mercati-2020-focus-6-10-luglio-di-giulia-quaranta-provenzano/).

Infine, inerentemente ai principali indicatori dal 13 al 17 luglio abbiamo l’indice ZEW tedesco immaginato rallentare lievemente a luglio, passando a 60,0 punti dai 63,4 di giugno. I dati su produzione industriale e ordini alle imprese, seppure in miglioramento, hanno segnalato come il recupero sia più lento di quanto stimato dagli economisti. Le misure di distanziamento sociale continueranno ad impattare negativamente l’attività produttiva pure nei prossimi mesi e, una seconda ondata di Covid-19 (che al momento non è escludibile) potrebbe provocare un repentino peggioramento della prospettiva.

E, inoltre, la prima lettura del Pil del secondo trimestre cinese si pensa mostrerà una crescita del 2,1% a/a dopo il crollo del 6,8% registrato nell’1Q. Il significativo miglioramento economico della Cina successivo al periodo più buio della crisi sanitaria di inizio 2020, sembrerebbe aver ridato fiducia agli investitori, come mostrato altresì dai forti rialzi messi a segno nelle ultime settimane dall’indice azionario del Paese. Sia la produzione industriale che le vendite al dettaglio di giugno sono previste in netto miglioramento a/a, rispettivamente al +4,7% e al +0,4%.

In ultimo le vendite al dettaglio americane presumibilmente aumenteranno del 5,0% m/m a giugno, rallentando dopo il marcato rimbalzo del 17,7% di maggio. La crescita dovrebbe essere frutto dell’aumento delle spese in carburanti e nel segmento auto in generale. Persino i restanti comparti dovrebbero aver beneficiato della riapertura dell’attività, sebbene il nuovo picco di contagi in USA potrebbe penalizzare la rilevazione nei prossimi mesi.

Giulia Quaranta Provenzano