A seguito di alcuni tentativi di furto in danno di esercizi commerciali di Alessandria, perpetrati nel mese corrente con le medesime tecniche della “spaccata”, venivano sviluppate tempestive indagini che portavano a circoscrivere la lista di soggetti sospettati di esserne gli autori.

Da ultimo, in data 28 giugno, a seguito di una “spaccata” ai danni di un negozio ortofrutticolo compiuto durante la notte, i sospetti, almeno per quest’ultimo episodio, si materializzavano nell’identificazione, anche grazie ad inequivocabili immagini riprese da telecamere interne, di un soggetto senza fissa dimora.


In particolare, personale della Sezione Volanti della Questura di Alessandria procedeva nei confronti di un cittadino di origine marocchine, responsabile di aver commesso il reato di furto pluriaggravato ai danni di un esercizio commerciale.

Di primissima mattina, il predetto 28 giugno, gli operatori intervenivano a seguito di segnalazione ricevuta in merito alla rottura della vetrina del chiosco di frutta e verdura “I Sapori del Sud” ubicato in questa via Don Bosco.

Giunti immediatamente sul posto, i predetti appuravano quanto segnalato e constatavano la presenza di un tombino metallico all’interno dell’esercizio commerciale, presumibilmente utilizzato per infrangere la vetrina. All’esterno dell’esercizio commerciale rinvenivano inoltre il relativo registratore di cassa, privo di contanti.

Dall’attività d’indagine immediatamente condotta e grazie alla visione dei filmati delle telecamere a circuito chiuso presenti all’interno ed all’esterno del locale, gli operatori riconoscevano l’autore dei fatti, un cittadino marocchino già noto a questi Uffici per i numerosi precedenti di Polizia.

Gli operatori procedevano dunque con la ricerca del malfattore, il quale veniva trovato poco dopo all’interno di una palazzina in questa via Palermo, edificio in stato di abbandono, insieme ad altro soggetto (poi risultato estraneo ai fatti) che, alla vista degli Agenti provava a darsi alla fuga, senza riuscirci e cadendo rovinosamente al piano terreno. Il reo veniva pertanto trattenuto e soccorso dagli agenti che, in un secondo momento, lo accompagnavano al locale Pronto Soccorso.

Al momento della perquisizione, veniva rinvenuta parte della somma sottratta e veniva appurato che il malfattore presentava una ferita al polpaccio destro, presumibilmente a causa dei ripetuti calci impressi alla vetrina del locale.

Alla luce di tutti gli accertamenti condotti ed in ragione della sussistenza del fondato pericolo di fuga del malvivente, in quanto cittadino senza fissa dimora e gravato da numerosi precedenti di Polizia, il cittadino di origini marocchine veniva pertanto sottoposto alla misura precautelare del fermo di P.G.

Alla luce di quanto sopra, gli episodi che hanno interessato la città di Alessandria e che, se ripetuti, avrebbero potuto provocare allarme sociale, appaiono invece ricondursi a forme di disagio sociale.