Sui social, alcuni lo hanno già ribattezzato “Lazzaretto” che secondo i Promessi sposi era il luogo originariamente destinato al ricovero e alla quarantena dei malati di peste, diventando poi sinonimo di luogo in cui venivano curate malattie infettive e contagiose,  ma in realtà l’ospedale di Tortona è proprio così, anzi.

Secondo quanto siamo riusciti ad appurare da fonti istituzionali ma non certo dall’Asl che ci ha detto che ci avrebbe fornito notizie entro poche ore e invece non l’ha fatto, all’ospedale di Tortona sono giunte tutte tutte le attrezzature necessarie fra cui 20 macchine ventilatrici, camici monouso, guanti e mascherine per trasformare l’ospedale i centro Civid-19 per curare i malati da Coronavirs.


Sono arrivati anche medici e sanitari dall’Asl prelevati alcuni dal Pronto Soccorso di Ovada, e in pochi giorni l’ospedale è stato attrezzato per chi è stato colpito dal Virus.

L’ospedale, tra posti in Ranimazione (21), terapia intensiva (6 più altri 6 che verranno predisposti) 20 per isolamento nella ex ortopedia, 35 nel reperto di medicina, e 7 posti in medicina 2 ha una capienza per circa 100 malti tutti ovviemente per Convid-19.

Ieri sera erano ricoverate 52 persone con rianimazione esaurita ma ogni giorno che passa il numero dei ricoverati aumenta.

Sempre all’ospedale di Tortona ha anche riaperto il Day Hospital Oncologico, reso accessibile da percorsi predefiniti insieme a: dialisi, centro trasfusionale, farmacia, preparazione farmaci oncologici, magazzino e cucina.