Sgombriamo subito il campo da ogni equivoco: se l’uomo sia deceduto per polmonite o in seguito all’infezione da Coronavirus, questo, forse, potrà stabilirlo solo l’autopsia. Noi ci limitiamo a raccontare i fatti di un triste episodio di cronaca del quale probabilmente non avremo mai scritto se non fosse legato a tutto quello che sta succedendo in questi giorni a Tortona, in seguito al caso del 68enne trovato positivo al Coronavirus, attualmente ricoverato all’ospedale “Le Molinette” di Torino in condizioni critiche ma stazionarie, anche se qualche nostro collega lo avesse dato già per morto, per poi ritornare sui propri passi.

Stefano Pigazza aveva 79 anni ed è deceduto mentre si trovava ricoverato presso il reparto di Medicina all’ospedale di Tortona. Era uno dei due malati a cui è stato fatto il tampone per verificare la presenza del Coronavirus dopo la positività registrata al tortonese di 68 anni che prima di essere trasferito a Torino è stato ricoverato per un giorno presso il nosocomio di Tortona.


Pigazza era stato trovato positivo al Coronavirus così come un secondo paziente, un uomo di 83 anni,anche lui ricoverato presso l’ospedale. I due si trovavano nello stesso reparto del 68enne e sono stati sottoposti al tampone subito dopo che è stata riscontrata la positività al primo. Se il virus fosse già preesistente o se l’abbiano contratto dopo il ricovero del 68enne questo non è possibile saperlo.

Per quanto riguarda Stefano Pigazza, invece, secondo il racconto della moglie, affranta dal dolore, l’uomo era stato ricoverato all’ospedale di Tortona lunedì 24 febbraio per un dolore al cuore. I successivi esami gli hanno diagnosticato prima una bronchite e poi, dopo la Tac, una polmonite.

Purtroppo poi sono arrivate delle complicazioni e l’uomo non ce l’ha fatta ed è deceduto.

Stefano Pigazza aveva 79 anni, era pensionato e abitava in largo Europa 100 al condominio due+uno. Era pensionato e prima di andare in pensione faceva il rappresentante farmaceutico. La data dei funerali non è ancora fissata e si attende il nulla osta da parte dell’autorità sanitaria.

Oltre alla moglie lascia due figli maschi di cui uno celibe che vive a Tortona e l’altro sposato con figli che abita a Milano e altri parenti.