Nella notte di ieri un’anziana donna chiedeva soccorso chiamando il 112 NUE in quanto, dopo aver udito dei forti rumori all’interno del proprio giardino, aveva notato due uomini incappucciati che tentavano di entrare.

Dopo pochi minuti giungeva un equipaggio della Squadra Volante del Commissariato che, data la situazione di pericolo, chiedeva ausilio alla Radiomobile dell’Arma dei Carabinieri che si precipitava sul posto. Fin dai primi istanti si comprendeva che non si trattava di ladri improvvisati in quanto gli autori dell’intrusione in casa dell’anziana donna avevano divelto il sistema d’allarme.


Gli equipaggi, che operavano in piena sinergia tra loro, iniziavano una perlustrazione del perimetro della villa dividendosi in due aree ben delineate al fine di individuare i responsabili e precludergli qualsiasi via di fuga. Nonostante l’oscurità, gli esperti operatori dopo pochi minuti scorgevano due giovani incappucciati, così come descritti dalla richiedente, che si erano accovacciati dietro ad un cespuglio nella speranza di non essere visti. Il pronto intervento degli operatori ed il loro intuito nelle ricerche si rivelava cosi decisivo nel bloccare i due ed impedire la loro fuga.

I due stranieri fermati, di origini tunisine e residenti a Nizza, risultavano essere N. A. di anni 17 con innumerevoli pregiudizi penali inerenti a pregressi furti e altri reati contro il patrimonio, conosciuto anche in Francia per analoghi reati, e C. A. di anni 21, noto nel mondo dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Per la dinamica accertata, la gravità dei fatti e la flagranza di reato gli equipaggi della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri traevano in arresto i due stranieri per tentato furto aggravato in concorso tra loro; il maggiorenne veniva messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per il rito direttissimo mentre il minore veniva condotto presso il Centro di Prima Accoglienza di Genova.

Al termine dell’udienza C.A. veniva condannato a due anni di reclusione e 700 euro di multa con sospensione condizionale della pena; per il minorenne si terrà un’udienza lunedì 27 gennaio. 

La rapidità di intervento e il perfetto coordinamento tra le unità operative dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato nella gestione del piano di controllo del territorio sanremese, già ampiamente collaudato, è risultato decisivo per il buon esito dell’operazione.