Lui si chiamava Fabrizio Torre, aveva 53 anni e abitava a Sale, in via Manzoni 5, proprio a fianco del Comune. E’ morto ieri sera, travolto dalla piena di un torrente esondato a causa del maltempo. Fabrizio faceva Car Driver (cioé l’autista) presso la ditta Regiardo&Speroni di Sale dove era stato assunto cinque anni fa. La ditta è specializzata nel trasporto di persone e Fabrizio, ieri sera era regolarmente in servizio.

“Era andato a prelevare un cliente all’aeroporto di Genova – dice Marta Regiardo titolare dell’azienda – si trattava di un normale servizio come tanti altri: un cliente straniero che aveva chiesto di essere accompagnato dall’aeroporto fino a Villa Carena di Capriata d’orba ed è toccato a Fabrizio accompagnarlo lì”

Un viaggio che però risulterà fatale: sono le 19,30 e insieme al cliente Fabrizio arriva alle porte di Capriata ma a quel punto, secondo la prima sommaria ricostruzione, l’acqua che incontra è tantissima. La situazione rischia di farsi pericolosa: Fabrizio e il cliente straniero decidono di uscire dall’auto, quando improvvisamente vengono investiti dalla piena del torrente: il cliente straniero riesce ad aggrapparsi ad un albero ma il salese viene trascinato via dalla corrente.

Arrivano i soccorsi e qualche ora dopo il cliente inglese viene tratto in salvo. Nessuna traccia però del tortonese il cui cadavere, però viene ritrovato in un campo questa mattina.


“Fabrizio era un professionista – aggiunge la titolare dell’azienda – non era uno sprovveduto e sapeva esattamente cosa fare e come comportarsi.”

L’azienda era in contatto telefonico con lui e ci è rimasta fino a poco prima dell’accaduto: “Al telefono – aggiunge la titolare dell’azienda – ci ha detto che c’era molta acqua ed era preoccupato per l’auto, poi abbiamo perso il contatto e non l’abbiamo più sentito. “

La titolare è gli altri dipendenti dell’azienda, appresa la notizia sono distrutti dal dolore. Ieri sera hanno cercato in tutti i modi di sveltire le ricerche e di fare in modo che la macchina dei soccorsi si muovesse più presto possibile nella speranza di trovare ancora vivo il loro dipendente, ma non c’è stato nulal da fare.

Fabrizio Torre, come detto, non era un pivellino: dopo aver frequentato l’Itis Volta di Alessandria aveva studiato Sistemi propulsivi e missilistici presso il Politecnico di Milano, aveva svolto servizio negli alpini, era preparato e da oltre un lustro effettuava il car driver a Sale, il paese dove è nato e ha sempre vissuto.

Non era sposato e abitava insieme alla mamma Carla Cairo di 90 anni. Era iscritto all’Associazione nazionale Alpini e gli paiceva andare in bicicletta.

La salma è stata ricomposta presso l’obitorio al cimitero di Novi Ligure. la data dei funerali non è stata ancora fissata.