In un altro articolo riportiamo alcuni tra i più significativi interventi di operatori, esponenti di associazioni e amministratori durante l’incontro che si è svolto l’altro giorno presso la sala Romita del Comune di Tortona, dove quasi tutti sono stati concordi nell’individuare nel campanilismo e nella carente o non completa informazione, due punti chiave che hanno impedito (e impediscono ancora) una valorizzazione turistica completa del territorio tortonese, con evidenti ricadute sull’economia.

E’ curioso che proprio durante questo incontro sia emerso un classico esempio di non completa comunicazione da parte di quegli operatori che, invece, avrebbero tutto l’interesse a farla in maniera più capillare possibile.


BARBERA E STRADA DEL VINO

Ci riferiamo all’intervento effettuato da Walter Massa, presidente della Strada del vino. Fra le tante cose Massa ha detto che, proprio in questi giorni, un famoso enogastronomo, ha ideato un nuovo piatto: le pesche di Volpedo col vino Barbera. “Perché – ha detto Massa – le nostre colline non producono solo il Timorasso che sta sbancando e riscuotendo ampio successo nei salotti buoni della società, ma anche il barbera e questo può essere un modo per valorizzare anche il nostro barbera.”

Un piatto nuovo di cui (e crediamo quasi tutti i presenti) sono venuti a conoscenza della notizia solo in quella occasione. Perché non è stata diffusa la notizia? Perché gli organi di informazione come il nostro e tanti altri non ne sono stati messi a conoscenza in modo da poter parlare anche del barbera tortonese?

Non che sia una news da stracciarsi le vesti, beninteso, ma ogni occasione dovrebbe essere buona per parlare dei prodotti tortonesi o di ciò che accade nella zona. D’altro canto è risaputo: più si parla di qualcosa, meglio è.

E i prodotti hanno sempre bisogno di essere valorizzati. Di continuo.

Diamo atto a Walter Massa di aver fatto qualcosa di molto importante per il nostro territorio e cioè, di aver valorizzato il Timorasso e non solo; le qualità e le capacità della persone e dell’imprenditore non si discutono, tuttavia, ci rendiamo conto che per un uomo solo al comando è umanamente impossibile fare tutto, perché anche volendo non avrebbe il tempo necessario. E allora perché non farsi aiutare?

Sempre per rimanere nello stesso ambito, La strada del Vino, già da tempo – ha cambiato sede ed è ospitata nei locali all’ex carcere in via Bandello a Tortona, ma oltre a questo nessun’altra notizie è trapelata. Vero che Massa, durante l’incontro in Comune, ha detto di aver partecipato ad un bando in Regione per avere fondi e realizzare l’enoteca regionale (immaginiamo in questi locali) ma non crediamo che chiedere in uso l’ex carcere al Comune di Tortona fosse solo per questo. Gli obiettivi di valorizzazione potrebbero essere anche altri, eppure non abbiamo più ricevuto alcuna notizia su alcun progetto a riguardo e questa è una carenza che andrebbe sanata se si vuole “tenere vivo” il nome del vino tortonese.

COMUNI TROPPO CAMPANILISTI O…?

Un altro esempio di carenza di informazione arriva da diversi paesi della zona.

Come noto il Comune di Tortona ha realizzato un sito turistico importante (www.vivitortona.it/ ) dove vengono raccolte e pubblicate tutte le notizie inerenti manifestazioni in programma non solo a Tortona, ma in tutto il Tortonese.

E’ un sito che ha l’ambizione non solo di essere un importante strumento di comunicazione per chi non sa cosa cosa fare nel week end, ma anche come sito guida per conoscere le bellezze e le manifestazioni per quei turisti o quelle persone che vengono o transitano nella nostra zona per qualcosa.

Ebbene, a quanto pare, la maggior parte dei Comuni tortonesi, quando organizzano eventi, non comunicano nulla a “Vivi Tortona” e spesso il personale addetto alla realizzazione del sito raccoglie informazioni e notizie in maniera autonoma attraverso internet e Facebook.

Pochi soggetti istituzionali si preoccupano di mandare un’email a manifestazioni@comune.tortona.al.it o a uno dei tanti recapiti che sono sul sito.

Il risultato è che spesso vengono organizzate manifestazioni di cui solo una parte delle persone ne è a conoscenza, perdendo così una grossa potenzialità data soprattutto da quei siti (come Vivi Tortona) che sul web possono vantare un gran seguito.

Perché non si informa l’ufficio e il sito turistico della zona? Domanda destinata forse a rimanere senza risposta

I COMMERCIANTI DI TORTONA

Rimanendo in tema di siti e promozione degli eventi sul web, un classico esempio di non completa comunicazione arriva dai Commercianti Tortonesi, sia quelli legati all’Unione, sia quelli delle altre associazioni o comitati.

E’ già capitato, in passato e diverse volte, che questi soggetti organizzino iniziative e manifestazioni pubblicizzandole solo attraverso locandine affisse nei negozi del centro o seguendo altri canali ma senza un’adeguata e capillare informazione.

Più volte è successo a noi di Oggi Cronaca di passeggiare per le vie di Tortona e apprendere direttamente (perché la vediamo) che sia in corso una manifestazione di cui non siamo stati messi a conoscenza.

Una lacuna grave perché se non si informa il giornale più letto di Tortona e dintorni sulle manifestazioni e iniziative che vengono organizzate, a chi si deve dare dare la notizia?

Non è tanto per noi che non abbiamo certo bisogno di riempire spazi come può avere necessità di fare un giornale cartaceo, ma perché il successo dell’iniziativa, senza una capillare informazione, potrà essere solo parziale o comunque incompleto.

Vero che la pubblicità ha un costo (molto relativo) ma non tutto è a pagamento e molte cose sono gratuite perché rappresentano una “notizia” meritevole di essere pubblicata al pari di altre, quindi il “costo” è solo quello dell’invio dell’email.

CONCLUSIONI

La società è in evoluzione: l’informazione viene fatta in gran parte sul web e la stragrande maggioranza delle persone acquisisce nozioni e informazioni dai siti che ritiene più idonei e coi quali ha una certa familiarità. Questo lo fa soprattutto dal telefono cellulare, strumento diventato indispensabile del nostro vivere.

Un’ adeguata e completa informazione oltre che attraverso i mezzi tradizionali, non può prescindere da questo e visto che “la notizia” ha breve durata perché viene “consumata” in brevissimo tempo e quasi subito dimenticata, l’attenzione deve essere sempre alta e l’argomento deve essere trattato in più occasioni.

Non ce ne vogliano i protagonisti citati in questo articolo ma i tre esempi di cui sopra dimostrano chiaramente che in quei casi l’informazione non è stata completa e adeguata e questo ha fatto perdere qualcosa.

In un mondo dove la concorrenza è devastante è pronta a tutto, una comunicazione inadeguata rappresenta un handicap. Soprattutto se si vuole attrarre gente.

Per migliorare è necessario rendersi conto dei propri errori (li facciamo tutti purtroppo) e questo articolo ha proprio questo scopo perché se veramente si vuole valorizzare sempre di più il turismo a Tortona e nel Tortonese, si deve far tesoro di ciò che non va e migliorare.