Buonasera a tutti, ai Consiglieri comunali, ai colleghi della Giunta e al pubblico presente che mi fa molto piacere vedere così numeroso, ed anche a quanti ci seguono da casa tramite internet.

Non posso e non voglio nascondere l’emozione e l’orgoglio nel prestare questo giuramento e in generale nell’accettare il ruolo di Sindaco della mia città. Lo sapete, sono nato e cresciuto a Tortona e qui da diversi anni ormai faccio politica. La mia massima ambizione, mi è capitato più volte di ripeterlo durante la campagna elettorale, era proprio quella di ottenere la fiducia degli elettori e potermi impegnare come primo cittadino. Ora, la mia massima ambizione potrebbe essere soltanto quella di poter, fra cinque anni, chiedere ai miei concittadini la fiducia per un altro mandato, perché in quel caso vorrà dire che avrò, che avremo insieme alla mia squadra, lavorato bene e per il bene della città e dei cittadini.


Le elezioni comunali hanno peraltro segnato un risultato storico, conferendo a me ed alla coalizione che mi ha sostenuto un consenso molto ampio. Con esso però mi è stata conferita una grande responsabilità, come grandi sono le legittime aspettative degli elettori.

Durante gli ultimi mesi abbiamo messo al centro dei nostri programmi l’intenzione di “risvegliare Tortona”. Ora dobbiamo farlo, iniziando da qui, da questo luogo, il Consiglio comunale che è la più alta autorità politica cittadina. Per questo chiedo non soltanto agli amici della maggioranza ma anche ai Consiglieri di minoranza, di sostenerci; di criticarci, certo, ma di non rinunciare mai ad essere propositivi prima ancora che polemici. Sono convinto che il ruolo della minoranza sia fondamentale non solo per la dialettica politica ma anche per fornire spunti di riflessione a chi amministra la città, elementi che senza una buona opposizione verrebbero a mancare. Dal canto mio posso assicurare che ascolterò sempre il loro punto di vista. In occasioni come queste è quasi una prassi dichiarare l’intenzione di voler essere “il Sindaco di tutti”. Io dico che cercherò di essere il Sindaco di tutti coloro che hanno genuinamente a cuore gli interessi di Tortona e dei Tortonesi.

Tanti sono gli argomenti in agenda: dal nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti che intendiamo andare a ridiscutere nelle sedi opportune, alla difesa dell’ospedale e dei servizi socioassistenziali in generale per cui vogliamo aprire un dialogo importante con la nuova Amministrazione regionale. Il potenziamento delle infrastrutture, quanto mai necessario anche in previsione del completamento di grandi opere che interessano il nostro territorio e la necessità di portare finalmente a termine il lungo iter per l’approvazione del nuovo Piano regolatore generale; e ancora una nuova attenzione ai temi della sicurezza e del decoro per cui ci stiamo già muovendo o la necessità di riportare in house tanti dei servizi che in passato sono stati esternalizzati a scapito della qualità.

Ma fra tutti i temi, quello centrale per me riguarda il lavoro. Senza lavoro non ci può essere sviluppo, in nessun settore. Portare nuove opportunità di lavoro sul nostro territorio è e sarà sempre l’obiettivo primario di questa Amministrazione comunale, insieme alla salvaguardia del lavoro che già c’è ma che rischia di scomparire, penso alle difficoltà di settori specifici come il commercio che va più che mai sostenuto.

Insomma sono tanti gli impegni che ci siamo presi e che intendiamo portare sino in fondo e, come dicevo, la nostra responsabilità è quella di tenere fede a questi impegni.

Io credo che i prossimi anni saranno cruciali per Tortona, poiché definiranno le linee del suo sviluppo per il tempo a venire e ne ridefiniranno l’identità. La programmazione a medio e lungo termine deve tornare centrale nell’operato dell’Amministrazione. Operare bene diventa quindi un compito ancora più importante in prospettiva, perché vogliamo che i nostri concittadini possano fra cinque anni, affermare di abitare in una città migliore ed abbiano chiara la direzione in cui Tortona si starà muovendo.

Voglio chiudere ringraziando sinceramente tutti i cittadini che durante la campagna elettorale da poco conclusa hanno voluto presentare i loro punti di vista, le loro segnalazioni e mi hanno fatto conoscere aspetti della città che io stesso ignoravo. Sono stati fondamentali allora per scrivere il mio programma e lo saranno da ora in avanti come bussola per tracciare la rotta di questa Amministrazione. Voglio anche ringraziare tutti i candidati che mi hanno sostenuto, coloro che sono stati eletti e coloro che ancora non sono entrati in questa aula, insieme agli amici e collaboratori che ci hanno affiancato in questi mesi, per il loro impegno, la loro determinazione e il loro amore per la nostra città. Sono anche debitore nei confronti della mia famiglia che ha saputo starmi vicino in questi mesi.

Adesso è tempo di metterci finalmente al lavoro e non voglio portare via altro tempo a questo Consiglio. Sono convinto che per governare bene sia necessario ascoltare tanto e parlare poco e quindi restituisco a voi la parola.

Grazie e buon lavoro.

Il Sindaco Federico Chiodi