Domenica mattina.  Trepidanti,  tutti con il naso all’insù, sperando nel tempo clemente per la seconda  edizione della “Colorundoci con Don Orione”,  slittata causa maltempo dal 19 maggio ad oggi, 9 giugno. Alle 13.00 scatta l’ora x :  gli animatori preparano il colore da lanciare, i genitori trafficano con tavoli e altro, ognuno con un compito preciso. Poi tutti in piazzale Fermi ad allestire le postazioni, mentre gli animatori accolgono i bambini con giochi, bans e canti.

 Intanto arriva gente festante: chi si iscrive per la prima volta, chi ritira la maglietta.  Il clima è di festa e il Sindaco di Voghera, dott.  Carlo Barbieri,  saluta i partecipanti.  Sono ormai le 15.00:  don Loris benedice tutti  e … si parte!  Un serpentone variegato e allegro attraversa la città:  bambini, famiglie, i bimbi del Piccolo Cottolengo di Don Orione di Tortona accompagnati dai sempre presenti amici volontari e da suor Eusebia, gli amici camminatori pontecuronesi, tra cui  il sindaco Rino Feltri , il vice parroco don Federico,  la Protezione Civile, l’AVIS, l’Associazione “Il paese di don Orione”  e,  tra tutti,  Lui,  il nostro Don Orione  sul Pickup proveniente da Pontecurone  che innalza e fa campeggiare  su tutti la Sua statua:  è festante,  sembra  uno di noi  che cammina  allegro per le vie di Voghera.

Si arriva  al centro Sportivo don Orione in Strada Granella dove inizia la parte più “colorata”:  i partecipanti  durante il percorso sono bersagliati  da polveri colorate, tra l’ilarità e le risate di tutti. Un ristoro con acqua e merendina è benvenuto in questo pomeriggio caldo ed afoso. Prima del congedo e dei saluti, vengono premiati: il gruppo Piccolo Cottolengo,  la Polisportiva Vogherese, il bimbo più piccolo e la persona più anziana.  Basta così poco per colorare la nostra vita:  camminare con tanti amici accanto e con Don Orione, sapendo che nella vita bisogna andare avanti, camminare con le gambe e con lo spirito, superando la solitudine e le difficoltà. L’esempio e l’aiuto del nostro Santo non ci mancheranno, se ci affideremo alla preghiera.