Abiti a Torino, Genova, Milano, Bergamo e in altre zone di Piemonte, Lombardia e Liguria e vuoi passare una calda domenica di metà giugno in un modo diverso e davvero speciale?

La soluzione c’ e, e non ci riferiamo al fatto di andare al mare, prendere la tintarella e fare il bagno: nossignori, la domenica “diversa” è quella di vistare le colline tortonesi alla ricerca del buon vino e dei prodotti locali.

Sembrerà strano ma questo è quello che hanno deciso di fare ieri, domenica 16 giugno, oltre 200 persone, molte della quali, appunto, residenti in queste città e province limitrofe che ieri hanno deciso di trascorrere la giornata girando per le colline tortonesi.

Ci riferiamo alla manifestazione “Quatar Pass par Timurass” organizzata dalla Condotta Slow Food di Tortona che ha richiamato oltre 200 persone, ben 45 in più rispetto allo scorso anno.


Un successo notevole per un’iniziativa davvero originale e tanto apprezzata che con una modica cifra (25 euro per i soci slow food e 35 per i non soci) consente di recarsi in 27 cantine e agriturismi delle valli tortonesi e degustare gratuitamente non solo tutto il vino che si vuole ma anche prodotti locali e di enogastronomia fatti a mano e artigianalmente.

Poi sempre compreso nel presso si può pranzare in uno di questi agriturismi con tanta roba buona e genuina.

Il bello di questa iniziativa è che lascia la scelta ad ognuno di girare i luoghi che meglio desidera in una delle valli tortonesi e farsi il proprio itinerario. Chi arriva da fuori non ha problemi a trovale il luogo perché cartelli gialli indicano agevolmente la strada.

Non solo, ma generalmente molte aziende, a parte qualche eccezione, sono vicine l’una all’altra quindi nello stesso comune se ne possono visitare più di una.

Sette aziende, ad esempio erano ubicate a poco meno di 5 Km l’una dall’altra nel Comune di Costa Vescovato, cinque fra Monleale e Montemarzino, tre a Tortona e così via.

Insomma è possibile visitarne parecchie.

Di seguito alcune immagini della bellissima iniziativa.

Il sindaco di Monleale Paola Massa col figlio
Nell’azienda Agricola Fiordaliso sulla sinistra anche le chiacchiere al Timorasso
Quattro giovani da Torino