Quella che andiamo a raccontare, per fortuna, è una storia a lieto fine, dove anche Facebook, stavolta, è stato utile a rintracciare i due genitori che con tanta solerzia hanno aiutato Giada e Andrea (nella foto) a salvare il loro bambino che stava male ed ha rischiato grosso.

Ma andiamo con ordine a raccontare cos’è accaduto.


E’ la mattina di mercoledì 1° maggio, Giada, è originaria di Tortona ma abita col marito Andrea e il figlio di 4 anni a Pozzolo Formigaro. E’ una bella giornata, il sole è alto in cielo e la famiglia decide di prendere le biciclette per trascorrere qualche ora al parco dello Scrivia a Tortona.

Partono nei pressi dell’Itinera e seguono il percorso verde che costeggia il torrente. Tutto procede bene ma giunti in prossimità di un boschetto, il piccolo dopo aver pedalato per qualche decina di metri, accusa un malore.

Mamma e papà se ne accorgono immediatamente e capiscono che deve essere qualcosa di serio, il bambino, infatti, sembra avere una crisi respiratoria.

Col cellulare chiamano subito il 118 e partono i soccorsi. Andrea e Giada sono molto preoccupati: le condizioni perché le condizioni del piccolo sembrano aggravarsi a vista d’occhio. Oltre all’ambulanza appena partita, da Alessandria fanno alzare in volo l’elicottero del 118, che raggiunge la zona in pochi minuti. L’area però è vasta e l’elicottero – al pari dell’ambulanza – non riesce ad individuare esattamente il luogo dove si trova la famiglia e il bimbo da salvare.

E’ a questo punto che un’altra giovane famiglia che stava effettuando lo stesso percorso, padre madre e una bambina, si accorgono di quello che sta succedendo e si fermano a prestare soccorso: nell’aria si avverte il rumore dell’elicottero, e i due uomini escono dal bosco e con ampi gesti cercano di indirizzarlo verso il luogo in cui si trova il piccolo.

Il bambino, infatti, non può muoversi: ha quasi perso i sensi e i sanitari del 118 hanno raccomandato ai genitori di stenderlo a terra per evitare ulteriori complicazioni. La sconosciuta che si è fermata a prestare soccorso aiuta Giada a seguire le istruzioni che vengono impartite al telefono dal 118 mentre i due uomini cercano di indirizzare l’elicottero più vicino possibile.

L’elisoccorso riesce ad atterrare e dal mezzo scendono due donne: un medico e un’infermiera che si precipitano immediatamente vicino al piccolo al quale prestano le prime cure sul posto e poi lo caricano sull’elicottero, su quale sale anche Giada, la madre.

La corsa all’ospedale infantile di Alessandria è frenetica: l’elicottero scende alla sede del 118, Giada e il bambino vengono caricati su un’ambulanza e trasportati al Pronto Soccorso. Le condizioni del piccolo, grazie al tempestivo intervento del 118, per fortuna, sembrano stabili.

Andrea, il padre del piccolo, intanto, prende le biciclette, le carica in auto e senza un attimo di tregua raggiunge l’ospedale Infantile di Alessandria dove si trovano la moglie e il figlio.

Dopo un po’ di tempo e le cure necessarie il piccolo viene dichiarato fuori pericolo di vita. Le sue condizioni migliorano e i medici hanno avviato tutte le analisi del caso per capire l’origine di quel grave malore che poteva costargli la vita.

E’ soltanto a mente fredda, quando il piccolo sta meglio, che Giada e Andrea si rendono conto dell’importanza che in tutta la vicenda ha avuto chi si è fermato ad aiutarli: una giovane coppia di cui non conoscono neppure i nomi, perché nella concitazione del momento c’era ben altro a cui pensare e quando Andrea è salito in auto alla volta di Alessandria era talmente preoccupato che non ha pensato neppure di chiedere chi fossero.

Tutto potrebbe finire così e non succederebbe nulla, ma Andrea e Giada non ci stanno: vogliono ringraziare personalmente i due che li hanno aiutati e così decidono di mettere un avviso su Facebook.

“Urgente!!!!! – scrive Giada su Facebook rivolgendosi a tutti gli ‘amici’ – per favore condividete soprattutto su Tortona e limitrofi! Siamo Andrea e Giada stiamo cercando due ragazzi maschio e femmina che in data 1 maggio ci hanno aiutato mentre il nostro bambino è stato molto male al parco dello Scrivia a Tortona. Erano in bicicletta con la loro bimba. Noi gli dobbiamo un vero ringraziamento!! Hanno corso insieme ad Andrea quando l’elisoccorso non riusciva a rintracciare la nostra posizione, ci hanno supportato nel momento tremendo che abbiamo passato sono stati due angeli!! Vi chiedo di condividere in modo che possa arrivare a uno di loro due questo messaggio!! Tanto li ringraziamo immensamente già da qua!! Senza di loro non sarebbe stato lo stesso!! Un ringraziamento anche all’elisoccorso alle due splendide ragazze dottoressa e infermiera e a tutti quelli che ci sono stati vicini!”

Parte il “tam tam” e le condivisioni sui social e dopo nemmeno 24 ore Giada e Andrea conoscono personalmente chi li ha aiutati a salvare il loro piccolo: sono Gianluca e Katia, due giovani genitori come loro e che non dimenticheranno mai.