E’ deceduto Claudio Lisini, ex assessore del Comune di Tortona.

Era ricoverato in ospedale da qualche giorno per una malattia e il suo cuore non ce l’ha fatta.


In genere quando muore un amministratore comunale il cronista redige un articolo di cronaca scrivendo cosa ha fatto e tutti gli incarichi che ha ricoperto, ma stavolta leggerete qualcosa diverso.

Ho conosciuto Claudio Lisini quando era un cronista alle prime armi che si affacciava al modo del giornalismo e lui era già un politico navigato.

Era assessore e chissà per quale motivo, ha sempre avuto un certo modo di fare molto affettuoso nei miei confronti.

Mi dava del tu, come dava a quasi tutte le persone che conosceva e io gli davo rispettosamente del Lei poi quando anche i miei capelli hanno iniziato a diventare brizzolati mi sono permesso di dargli anch’io de tu.

Claudio era ancora ancora uno di quei comunisti vecchio stampo che credeva fermamente nell’ideologia di Sinistra.

L’ho sempre apprezzato e rispettato per questo. E’ stato un buon amministratore ma lui era innamorato dell’ideologia di Sinistra e per il partito ha fatto tantissime cose in tutte le varie sedi e i tutti i vari nomi che il partito ha cambiato nel corso degli anni: da DS (Democratici di Sinistra), PDS, Quercia, Patito Democratico: lui c’era sempre e c’è sempre stato.

Ad ogni elezione era lì che raccoglieva i voti e le preferenze e li segnava su un foglio.

Lui era lì a solito tavolo ad esultare quando la sinistra vinceva e imprecare quando perdeva. In quei casi si metteva subito al lavoro per cercare le ragioni della sconfitta.

E c’era anche alle ultime elezioni che hanno segnato la vittoria di Gianluca Bardone a sindaco di Tortona: ha chiesto di essere seppellito in forma anonima e senza clamore.

Il Sindaco Gianluca Bardone ha rispettato questa sua ultima volontà accompagnandolo al cimitero fino a quando non è stato sepolto.

“Mi spiace tantissimo – ha detto il primo cittadino – ho provato un forte dolore.”

Nessun commento da parte degli altri esponenti del PD. Era giusto rispettare le sue volontà, ma forse dopo averle rispettate e
dopo il funerale – come abbiamo fatto noi – e come ha fatto chi ci ha informato un ricordo persona che è stata importate per la vita della città andava fatto.

Lo avremmo pubblicato volentieri.

Invece, non uno del Centro sinistra o di sinistra – tranne un ex dirigente che ci ha avvisato del suo decesso – che abbia voluto scrivere anche poche righe di commiato o solo per ringraziarlo per tutto ciò che ha dato alla causa.

Ci spiace perché la riconoscenza e la stima delle persone, per noi, va oltre certe scelte.

Stimavo Claudio Lisini come uomo a prescindere dalla sua ideologia politica e lo ricorso con affetto

Angelo Bottiroli