Venerdì 15 marzo, presso la sala conferenze del Centro “Mater Dei” si è svolto il primo incontro del “Marzo orionino 2019”  sulla figura del Venerabile Carlo Acutis.

Relatore dell’incontro il vice postulatore e padrino di cresima di Carlo, illustrando la figura di questo giovane che ha vissuto la sua breve vita terrena mettendo al centro l’amore per Gesù Eucaristia. La sala era gremita di molti giovani, consacrati e tanti laici. Presente al anche il direttore provinciale Don Aurelio Fusi e altri confratelli orionini impegnati in questi giorni per l’Assemblea provinciale a Montebello. Davvero una presenza significativa non solo per il numero ma per l’interesse dimostrato nell’ascolto di questa giovane figura in cammino verso la Santità a cui siamo tutti chiamati ad aspirare come cristiani. Venerdì prossimo, 22 marzo, sarà presentata la figura di Santa Gianna Beretta Molla, canonizzata nel 2004 insieme al nostro San Luigi Orione.


Il relatore ha illustrato la vita di Acutis morto a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante, lasciando nel ricordo di tutti coloro che l’hanno conosciuto un grande vuoto ed una profonda ammirazione per quella che è stata la sua breve ma intensa testimonianza di vita autenticamente cristiana. Da quando ha ricevuto la Prima Comunione a 7 anni, non ha mai mancato all’appuntamento quotidiano con la Santa Messa. Cercava sempre o prima o dopo la celebrazione eucaristica di sostare davanti al Tabernacolo per adorare il Signore presente realmente nel Santissimo Sacramento, recitava quotidianamente il Santo Rosario. La modernità e l’attualità di Carlo si coniuga perfettamente con la sua profonda vita eucaristica e devozione mariana, che hanno contribuito a fare di lui quel ragazzo specialissimo da tutti ammirato ed amato. Era un mistero questo giovane fedele della Diocesi di Milano, che prima di morire è stato capace di offrire le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa. Al termine il rettore don Renzo Vanoi ha espresso soddisfazione per questo incontro. “Sono contento in particolare per aver visto un bel numero di giovani della nostra diocesi accompagnati da Don Cristiano Orezzi, responsabile della Pastorale giovanile. Oggi più che mai dobbiamo valorizzare queste figure come Acutis perché le future generazioni possano camminare con degli esempi e delle guide sicure”.

Fabio Mogni