Si è tenuto sabato scorso, 2 febbraio, a Tortona, il convegno “Deficit del Campo Visivo e patologie correlate: nuove metodiche riabilitative”.

L’appuntamento ha costituito l’occasione per la presentazione di AvDesk, una macchina che ha l’obiettivo di ridurre i deficit del campo visivo in pazienti con questo tipo di difficoltà. Lo strumento, presentato anche nel noto programma di divulgazione scientifica Superquark nell’agosto scorso (qui il link alla puntata), funziona attraverso l’emissione di un segnale sonoro e contemporaneamente di un breve segnale luminoso in diverse modulazioni.


È proprio sulla riabilitazione visiva e il potenziamento cognitivo che si gioca una delle partite del futuro in campo oculistico e neurologico. Come spiegato dall’ingegner Stefano Linari e dalla dottoressa Francesca Tinelli, co-inventori di AvDesk: “in diverse aree del cervello si trovano neuroni multisensoriali in grado di ricevere informazioni contemporaneamente da diversi sensi. Correttamente stimolati, questi neuroni possono rispondere maggiormente a input di tipo visivo. È proprio attraverso la loro stimolazione – hanno proseguito l’ingegner Linari e la dottoressa Tinelli – che oggi lavorano gli strumenti che mirano a riabilitare il campo visivo”.

Strumenti che costituiscono l’applicazione pratica di un insieme vasto e complesso di nozioni e studi presentati durante l’appuntamento tortonese aperto dal dottor Antonio Vercesi, responsabile scientifico del convegno, che ha approfondito il tema della multidisciplinarità della metodica diagnostica del campo visivo. Tra i relatori, il dottor Luca Cravello ha illustrato i legami esistenti tra occhio e sistema nervoso centrale, la professoressa Manuela Bonadeo ha approfondito il rapporto tra neuroscienze ed arte. La dottoressa Ilaria Scatassi e la dottoressa Eugenia Rota, hanno invece offerto un inquadramento clinico dei deficit del campo visivo, rispettivamente nelle patologie oculistiche e in quelle neurologiche. Diagnostica e inquadramenti clinici hanno costituito la base per la lezione magistrale dedicata alla plasticità cerebrale e alle strategie di recupero nei disturbi del campo visivo e nelle lesioni cerebrali congenite ed acquisite, tenuta dal professor Giovanni Cioni, ordinario di neuropsichiatra infantile all’Università di Pisa e direttore scientifico dell’IRCCS Fondazione Stella Maris di Pisa. Istituto nel quale da diversi anni è disponibile AvDesk, la macchina che ha l’obiettivo di ridurre i deficit del campo visivo in pazienti con questo tipo di difficoltà e che nei prossimi mesi sarà presente anche a Tortona.